Arriva una firma che ha a dir poco del clamoroso: nonostante i 74 anni compiuto rinnova per un altro lustro.
L’età si dice che è solo un numero. Certe volte, di fronte ad alcune situazioni, non possiamo che pensarla così. Si sprecano gli esempi di atleti che giocano fino alla soglia dei 40 anni, pur mantenendo un fisico invidiabile e un livello di prestazioni altissime. Così come la storia sportiva è piena di allenatori che, anche quando in altri contesti, sarebbero in età pensionabile da anni, continuano ad allenare e, perché no, a vincere.
E’ il caso di Gregg Popovich. Per chi conosce anche solo superficialmente il mondo del basket e dell’NBA, impossibile non sapere chi è il coach dei San Antonio Spurs. Un veterano della palla a spicchi, nonché uno dei coach più vincenti della storia del basket mondiale. Capace, con la franchigia texana, in quello che in gergo è uno small market, di vincere ben 5 anelli e 13 titoli di divisioni. Il tutto il 26 anni di carriera.
Un coach che, oltre ad un franchigia vincente, ha dato vita ad una vera e propria filosofia di basket, spesso in controtendenza con quella delle altre franchigie degli Stati Uniti. Pochissimi scambi, costruzione che parte dal draft e soprattutto il gruppo prima di tutto. Non è un mistero quindi che Popovich sia diventato, negli anni, uno dei coach più iconici della storia della NBA. E vuole continuare ad esserlo perché, alla soglia dei 75 anni, sta firmando l’ennesimo rinnovo con i San Antonio Spurs!
NBA, per Popovich arriva il rinnovo: con Wembanyama si punta all’ultimo anello
Saranno altri cinque anni di binomio tra Gregg Popovich e i San Antonio Spurs. L’obiettivo, naturalmente, è il sesto anello. San Antonio infatti, dopo alcuni anni mediocri, nell’ultimo draft ha preso la first pick che ha usato e pochi erano i dubbi, per prendere Victor Wembanyama, cestista francese definito da molti un vero e proprio fenomeno generazionale.
Naturalmente, con un ingresso del genere nel roster, le ambizioni di San Antonio si sono alzate e di conseguenza la dirigenza ha capito che, se si ha tra le mani un diamante grezzo, l’ideale è farlo lavorare da chi, in passato, ha saputo fare altrettanto. Robinson, Duncan, Ginobili, Leonard sono solo alcuni esempi di giocatori che Popovich ha plasmato fino al punto di renderli all-stars. In Texas sperano possa fare altrettanto anche con Wembanyama. Nel frattempo nelle tasche del Pop dovrebbero andare circa 80 milioni per un’accordo che lo terrà legato fino ai 79 anni. Un record, non solo per il basket.