La Juventus lo scarica. Sembra deciso il destino di un grande giocatore, amato dai tifosi, i cui costi sono diventati insostenibili se parametrati al rendimento.
Il mercato della Juventus prende sempre più le sembianze di un roseto. Vi sono delle rose rosse che emanano flagranti profumi che potrebbero ben presto arricchire il giardino bianconero.
Ma vi sono anche, e soprattutto, tante grandi spine, che rendono assai complicata anche la raccolta, e l’acquisto, delle desiderate rose. Spine che si chiamano esuberi. Giocatori ritornati da prestiti che non soltanto non hanno portato al riscatto, ma hanno regalato alla Juventus valutazioni degli stessi protagonisti decisamente più basse in virtù di una stagione, per tutti, assolutamente negativa.
Pertanto a Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna spetterà non soltanto la difficoltà di ricollocare profili quali Zakaria, McKennie e Arthur, ma di farlo partendo da richieste economiche quasi dimezzate rispetto a dodici mesi fa. E se le cessioni diventano sempre più la priorità in casa Juventus per poter poi anche agire attivamente in fase di campagna acquisti, anche il taglio del monte ingaggi assume una sua precisa valenza in ambito di riassestamento dei conti societari.
La Juventus lo scarica
Ecco quindi che anche i casi di Bonucci ed Alex Sandro, entrambi all’ultimo anno di contratto e con ingaggi superiori ai 6 milioni di euro netti, rappresentano delle spine in casa bianconera difficili da eliminare. Ma un’altra grande spina rischia di pungere Cristiano Giuntoli: Paul Pogba. L’acquisto DOC della passata stagione si è rivelato un costosissimo flop non più replicabile nella stagione appena iniziata. Cosa fare allora con il Polpo?
L’estate scorsa Paul Pogba è stato accolto come un re di ritorno nel suo regno dopo un lungo esilio. Ancora il 10 luglio 2023, nel giorno del raduno in vista della nuova stagione, il centrocampista francese è stato osannato dai tifosi della Juventus. Ma tra il primo e il secondo raduno vi è stata, nel mezzo, la stagione scorsa. Terribilmente negativa.
Problemi di testa, come da lui stesso confessati, ed una valutazione errata di un infortunio, che ha poi segnato la sua stagione, hanno comportato come conseguenza, poche decine di minuti in campo ed una manciata di presenze. Troppo poco per giustificare un ingaggio superiore ai 10 milioni di euro lordi.
Eppure vi è chi è pronto ad arrivare a garantirgli 150 milioni di euro in tre anni. Ovviamente sono gli arabi ed è per questo che Paul Pogba non ha ancora detto di sì. L’Arabia Saudita è al momento un sogno che appartiene, però, soltanto alla Juventus. Il Polpo ha ancora voglia di Juventus e un desiderio reale di sdebitarsi con la società bianconera. La Juventus spera che non sia, invece, un ulteriore indebitamento.