Non usa mezze misure l’ex campione del mondo. La Red Bull nel mirino e ciò potrebbe avere ripercussioni anche in pista.
Chi vince si sa è sempre al centro del mirino delle polemiche. In un campionato mondiale di Formula 1 che, arrivati al giro di boa, sembra essere già assegnato, la Red Bull emerge sempre più come la scuderia dominatrice. Ed anche quella che, bene o male è al centro delle polemiche.
Succedeva con la Ferrari quanto a dominare era Michael Schumacher, succedeva con la Mercedes che infilava un filotto di vittorie con Lewis Hamilton. E fa strano che adesso, ad attaccate la Red Bull, sia proprio Hamilton il quale, prendendo a pretesto la recente situazioni piloti in casa anglo-austriaca, si è lasciato andare a commenti poco lusinghieri nei confronti della rivale.
Tutto nasce dalla sostituzione di Nyck De Vries con Daniel Ricciardo in Alpha Tauri. Un cambio al volante che, secondo molti, è propedeutico ad un ritorno del pilota australiano in Red Bull, la scuderia principale di cui l’Alpha Tauri è scuderia satellite. Una gestione, che vedrebbe la Red Bull dare il ben servito anche a Sergio Perez, attuale seconda guida al fianco di Verstappen, che sta incontrando diverse polemiche per come sta venendo gestita.
Hamilton bacchetta la Red Bull: “Fanno sempre così”
Polemiche nelle quali si è inserito anche Hamilton che, giusto per rinfocolare anche la rivalità tra Red Bull e Mercedes, ha espresso parole non certo lusinghiere verso il team anglo-austriaco.
Prima del Gp d’Ungheria, Lewis Hamilton ha voluto prendere le parti del collega recentemente appiedato dall’Alpha Tauri: “Sono rimasto molto sorpreso. E’ un ragazzo di talento, sono certo che il futuro è dalla sua parte.” Poi, a domanda se fosse ormai un problema della Formula 1 quello di non dare tempo agli esordienti, Hamilton ha lanciato la stoccata: “Direi un problema Red Bull“. Una frecciata molto importante alla vigilia di un Gran Premio molto atteso in Formula Uno.
Parole pesanti, che però hanno trovato sponda in diversi opinionisti e commentatori. In molti infatti ritengono eccessiva la scelta della Red Bull, e di conseguenza della scuderia satellite dell’Alpha Tauri, riguardo la questione De Vries. L’olandese infatti, pur tra le difficoltà di una macchina poco competitiva, secondo diversi opinionisti aveva buoni margini di crescita, considerando anche che lo scorso anno su Williams era riuscito ad andare a punti nel suo esordio in Formula 1.