I tifosi avranno a che fare con un contenuto gratuito a tema Serie A che dalla stagione presto in arrivo sarà totalmente gratuito
Il campionato italiano a livello di comunicativo negli ultimi anni ha ampliato i suoi orizzonti e punta a crescere ancora di più. Questa volta, però, è stato fatto un passo in avanti ulteriore. Nel nome dell’avanguardia e dell’innovazione. Sembra infatti che a breve nascerà una nuova radio ufficiale della Serie A.
Le informazioni che si conoscono al momento sono davvero poche e più che marginali, ma si può già delineare un quadro per quanto concerne quella che sarà la programmazione ufficiale. A meno che non venga modificata in corso d’opera naturalmente. L’editore di questa radio sarà RDS. Sarà visibile su varie piattaforme, tra cui ovviamente streaming e digitale terrestre. Sarà una partnership con la Lega Serie A, dunque è qualcosa di ufficiale.
I nomi previsti sono esponenti del calcio italiano in piena regola, tra i quali spiccano particolarmente:
- Alessandro Alciato
- Sandro Piccinini
- “Alino” Diamanti
- Riccardo Trevisani
- Giorgia Rossi
Insomma, la qualità non manca di certo. Ma quali saranno gli orari? Non combaceranno probabilmente con il campionato in sé, considerando che questi contenuti saranno di accompagnamento.
Quali saranno gli orari della radio?
Per quanto concerne il weekend, sarà questa la scaletta oraria da seguire:
- Dalle 07:00 alle 10:00 = Saturday Morning: rassegna stampa e presentazione della giornata di campionato
- Dalle 10:00 alle 13.00 = Per entrare nel vivo delle partite ci saranno collegamenti con i principali club e il seguire le rispettive conferenze stampe
- Dalle 13:00 alle 16:00 = Non può mancare un riferimento al Fantacalcio con approfondimenti tecnici e pronostici delle sfide di serie A.
- Dalle 16:00 alle 24:00 Fever Pitch: ci saranno aggiornamenti sui match, collegamenti live con gli inviati e vari aggiornamenti, oltre ovviamente a contenuti prima e dopo il match di riferimento.
Un’autentica rivoluzione con l’obiettivo di accrescere l’interesse verso il prodotto nostrano. D’altronde vendere i diritti tv è piuttosto complicato negli ultimi tempi e le società sperano nella svolta.