Con la squalifica dalle coppe europee, la Juventus deve cedere altri pezzi per poter sistemare il bilancio.
La Juventus l’anno scorso è stata colpita da diversi problemi extracampo. L’inchiesta Prisma ha sollevato diverse ombre sulla gestione negli anni passati della Vecchia Signora ed è arrvata una nuova conseguenza. Dopo i punti di penalizzazione e la multa per la manovra stipendi, è arrivata la squalifica dalle coppe da parte della UEFA.
I bianconeri dunque, arrivati terzi sul campo, si sono prima ritrovati settimi e poi anche fuori dalla Conference League. Una punizione che ha portato anche a un serio danno economico. La Juventus deve infatti riuscire a mettere diversi milioni a bilancio tra cessioni e abbassamento dell’ingaggio.
Tutto questo cercando anche di restare competitiva, visto che Allegri vuole comunque lottare per lo Scudetto. L’assenza dalle coppe porterà Giuntoli a lavorare su una rosa che dovrà essere pensata solo sue due coppe e non tre. Diversi elementi quindi vanno sul mercato sia perchè non avrebbero minutaggio che per poter avere un incasso.
Gli addii di Angel Di Maria, Juan Cuadrado, Dejan Kulusevski e Arthur hanno parlato già a un buon introito tra soldi freschi entrate nelle casse e abbassamento del monte ingaggi. Altro lavoro però aspetta da Giuntoli, che da più di 30 elementi dovrà arrivare a circa 25. Sui tavoli delle trattative diversi elementi della Juventus Next Gen.
Quattro giovani della Next Gen lasceranno la Juventus
Max Allegri infatti l’anno scorso tra infortuni e mancanze d’organico si è affidato parecchio ai giovani. Fagioli, Miretti, Iling-Junior, tanti ragazzi hanno trovato diversi minuti con la maglia della Juventus. Proprio loro però potrebbero liberare spazio. Tranne Fagioli infatti, tutti gli altri possono partire davanti alla giusta offerta o per un trasferimento a titolo definitivo o in prestito.
A titolo temporaneo infatti andrebbero comunque a ridurre il numero della rosa e ad abbassare il monte ingaggi. Uno tra Fabio Miretti e Nicolò Rovella partirà, con il secondo che è rientrato dal prestito al Monza dove sembra essere cresciuto parecchio e potrebbe così attirare offerte importanti. Oltre a uno di loro, anche Barrenechea, Iling-Junior e Soulè sono destinati a lasciare Torino.
L’obiettivo è affrontare questo periodo di assestamento seguendo le indicazioni di Allegri con un occhio al bilancio. Con tutta probabilità poi dall’estate prossima il nuovo ds Giuntoli potrà allora portare la sua filosofia.