La squadra parigina è immersa nel caos più totale: oltre al caso Mbappè c’è dell’altro
Tanta confusione in quel di Parigi nell’estate che doveva far rinascere le speranze dei tifosi dopo un’ultima annata deludente. A distanza di un mese dall’ufficializzazione di Luis Enrique, la società deve fare i conti invece con parecchi problemi interni.
Il caso legato al futuro di Kylian Mbappé è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso con il campione di Bondy ormai in rotta di collisione con il patron Nasser Al Khelaifi. A nulla sono servite le parole di fuoco dell’imprenditore qatariota, proprietario del club dal 2011. Mbappé sembra sempre più intenzionato a lasciare il Paris Saint Germain evitando di rinnovare il suo contratto in scadenza nel giugno 2024.
Il Real Madrid come è noto punta il francese ma il club ha già fatto sapere di scegliere le vie legali per risolvere una situazione sempre più spinosa, alla quale se ne aggiunge un’altra riguardante un altro membro importante della dirigenza transalpina.
Paris Saint Germain, Campos pronto a dire addio
Oltre al caso Mbappé – che tra le altre cose sta convincendo persino Luis Enrique ad andare via da Parigi -, anche il consulente sportivo di Al Khelaifi Luis Campos è sempre più in disaccordo con le scelte societarie legate alla situazione del classe 98′. Tanto che il presidente del Paris Saint Germain lo avrebbe accusato di essere compiacente con le scelte compiute dal francese che conosce dai tempi di Monaco.
Secondo Le Parisien e RMC Sport, il consulente sportivo dei francesi lavorerebbe addirittura in segreto con l’entourage del ragazzo che ha deciso di troncare i rapporti con la proprietà. Al Khelaifi avrebbe accusato Campos di non essere intervenuto per convincerlo a rimanere a Parigi e questo basterebbe per metterlo da parte e sostituirlo con un altro dirigente.
Ma a provocare la più grande frattura tra presidente e consulente sportivo sarebbe stato un mercato quasi interamente in mano al patron qatariota. Al Khelaifi gestisce praticamente tutto, dal budget ai contratti fino alla scelta dei calciatori, e questo a Campos non va a genio. L’ex dirigente del Monaco avrebbe poi criticato alcune recenti mosse societarie, come l’ingaggio di Milan Skriniar, considerate non funzionali al gioco di Luis Enrique.
Insomma, è un tutti contro tutti, una guerra vera e propria senza esclusione do colpi. Di sicuro alla società converrebbe risolvere quanto prima la faccenda Mbappé per risanare i rapporti che nell’ultimo periodo sono saltati completamente.