Un grande ex allenatore di Juventus e Roma svela il suo segreto: ecco per quale motivo i tifosi lo amano ancora.
Essere amati trasversalmente è un’impresa straordinaria. Probabilmente, anche più difficile che non vincere una Champions League o un mondiale, specialmente all’interno dell’universo calcistico, fatto di campanili, rivalità più o meno accese e in certi casi, purtroppo, anche vero e proprio odio. Eppure, è possibile.
Ma per farlo serve possedere certe caratteristiche e saperle sfruttare al meglio, come fatto nel corso della sua carriera da un grande ex allenatore. Un tecnico che è passato dalla Juventus alla Roma, si è seduto su tante panchine tra loro differenti, ricevendo sempre grande amore. E per la prima volta ha voluto svelare il suo segreto.
Vincere è l’unica cosa che conta? Non per tutti. Anzi, la realtà è molto diversa. Perché a vincere sono poche squadre ogni anni, una o due per ogni paese. Eppure, i tifosi si innamorano di tanti giocatori, di tanti allenatori, anche quando non portano a casa nessun risultato importante o nessun trofeo. L’amore può nascere dalle vittorie, ma spesso e volentieri è collegato ad altri fattori. Basti pensare a Sarri, che a Napoli non ha conquistato alcuna vittoria, ma che è ancora oggi un idolo per tanti tifosi.
O a Mazzone, altro tecnico entrato nella leggenda e nel cuore di tantissimi tifosi, di squadre differenti, pur non riempendo la sua bacheca di coppe e campionati. Se si pensa però a un allenatore amato davvero da tutti, in maniera trasversale, non si può che pensare a lui, un protagonista della nostra Serie A che strappa applausi e consensi quasi ovunque, e tutto grazie a un segreto straordinario e allo stesso tempo semplicissimo.
Tra i tanti personaggi divisivi che affollano il mondo del calcio, uno di quelli maggiormente in grado di unire anche tifoserie e schieramenti avversi è Claudio Ranieri. L’attuale allenatore del Cagliari, reduce da una straordinaria promozione in Serie A tramite i playoff, in uno scontro caldissimo in finale con il Bari, ha svelato ai microfoni di Repubblica il suo segreto. Se è così amato e rispettato non è infatti un caso.
La parola chiave potrebbe essere fair play. Pochi protagonisti del mondo del calcio hanno infatti dimostrato di saper vincere in maniera corretta come lui, e allo stesso tempo di saper perdere in modo elegante e sereno, accettando la superiorità degli avversari. “Forse sono amato perché mi sono sempre comportato bene“, ha sottolineato sir Claudio, l’uomo, tra le altre cose, dell’impresa Leicester.
“Forse perché quando perdo non cerco scuse, non corro dietro all’arbitro e non incolpo la pioggia, ma do merito agli avversari“, ha continuato Ranieri. Parole piene di sincerità e che sembrano, ma di certo non vogliono esserlo, una frecciatina rivolta ad altri suoi colleghi che invece manifestano comportamenti opposti e che anche per questo vengono a volte idolatrati dai propri tifosi, ma molto spesso bersagliati dai quelli avversari. Fare nomi è inutile, ma qualcuno dalle parti di Roma e Torino potrebbe essersi sentito chiamato in causa.
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