Scoppia il caso Hojlund al Manchester United, tifosi infuriati: cosa sta succedendo all’ex attaccante dell’Atalanta.
Incredibile, ma vero: Rasmus Hojlund è già un caso al Manchester United. Arrivato dall’Atalanta per 72 milioni di sterline più bonus, all’incirca 75 milioni di euro, il centravanti danese classe 2003 al momento non ha ancora avuto modo di fare il suo esordio con la maglia dei Red Devils. Né nelle amichevoli pre-campionato, né ovviamente in gare ufficiali (neanche al debutto in campionato).
Un mistero? Assolutamente no, la motivazione c’è ed è chiarissima. Ma ha già fatto nascere più di una polemica all’interno dell’ambiente del Manchester United. Sarà per la fascinazione nordica che ha illuso un po’ tutti, sarà perché i loro nomi sembrano simili a un orecchio poco allenato, o a un occhio poco attento, ma tutti i tifosi dello United si aspettavano e si aspettano ancora oggi che Hojlund possa diventare la risposta in rosso a quella belva feroce che è stato Haaland lo scorso anno al City.
Per ora, a dir la verità, il danese ha però dimostrato molto meno di quanto avesse dimostrato alla sua età il norvegese, sia con la maglia del Copenaghen, che dello Sturm Graz e dell’Atalanta. Lo scorso anno, ad esempio, ha fatto molto bene in Serie A, ma ha chiuso comunque la sua stagione non andando in doppia cifra in campionato (9 gol in 32 presenze).
Tanto per fare un raffronto, l’ultimo campionato disputato da Erling e chiuso non in doppia cifra risale al 2017, anno del suo debutto al Molde (2 gol in 14 presenze), quando aveva solo 17 anni. All’età di Hojlund, il norvegese aveva già concluso un girone in Bundesliga con la maglia del Borussia con 13 gol in 15 presenze. Insomma, da questo punto di vista il compito sarà molto arduo per l’ex Atalanta. Intanto però la sua avventura non è certo partita con il piede giusto. E non certo per colpa sua, quanto per una sfortunata coincidenza.
Investire 75 milioni in un ragazzo di vent’anni è un azzardo anche per un club ricco e potente come il Manchester United. Farlo poi senza considerare le sue condizioni fisiche, rende il tutto ancora più pericoloso. Sembra infatti che l’ex bomber orobico sia arrivato a Old Trafford con un problema fisico, in particolare alla schiena. Un infortunio non grave ma comunque serio.
Stando a quanto trapela, servirà ancora qualche settimana al calciatore per poter essere pronto. Ma il Daily Mail negli ultimi giorni ha già lanciato l’allarme: l’infortunio potrebbe essere più grave del previsto. Si tratterebbe infatti di un sovraccarico alla schiena dovuto a stress fisico che potrebbe costringere il bomber danese a rimanere in tribuna addirittura per altri due mesi. Una prospettiva che ha fatto infuriare moltissimi tifosi, inferociti in particolare con il manager Ten Hag.
Dal canto suo l’allenatore olandese non ha però alcuna intenzione di mettere fretta al ragazzo, né di farsi influenzare dalle polemiche. Al momento, ha spiegato, Rasmus non è disponibile, e sicuramente quando rientrerà non sarà in forma al 100% in pochi giorni. Ma questo non preoccupa lo staff medico e tecnico dei Red Devils. “La prognosi è complicata, ma restiamo fiduciosi e positivi“, ha affermato l’allenatore, consapevole di essersi preso una grossa responsabilità.
Non dovesse infatti aver indovinato l’attaccante giusto per far fare il salto di qualità alla sua squadra, considerando che in giro non mancavano alternative di livello, e magari a prezzi anche più bassi, come Balogun, Wahi o David, senza ombra di dubbio a pagarne le conseguenze sarà proprio lui.
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