Il ricordo delle imprese di Michael Schumacher continua a essere vivissimo, sopratutto fra i piloti: l’ultima affermazione è davvero commovente.
Nel 2022 il titolo Motomondiale è stato conquistato davvero meritatamente dal pilota italiano Francesco Bagnaia. Una vittoria che ha dato un doppio prestigio al Belpaese, non soltanto perché in MotoGP è tornato sugli scudi un pilota tricolore, ma anche perché lo ha fatto in sella a una Ducati.
Dopo tanti sforzi e molte cadute, la gestione della casa di Borgo Panigale, nei pressi di Bologna, finalmente ha dato riscontri positivi, interrompendo un digiuno che andava avanti dall’ormai lontanissimo 2007.
Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso sono tre leggende che sono succedute a Casey Stoner, che aveva trionfato con la Desmosedici. In particolare l’apporto di Dovizioso è stato fondamentale, anche per la lunghezza del tempo trascorso in Ducati, per uno sviluppo ulteriore e moderno della moto, che Bagnaia ha riportato in trionfo.
La nuova stagione, quella del 2023, è cominciata difatti in grande spolvero e ne ha parlato il 36enne spagnolo Jorge Lorenzo come riportato da ‘FormulaPassion’. Evadendo ogni discorso che possa fare riferimento alle classifiche da stilare ai nastri di partenza, il pilota ormai ritiratosi si è sbilanciato sulle capacità del motociclista di Torino.
Jorge Lorenzo, da cinque volte iridato quindi più che esperto in campioni, su Pecco ha affermato che ha la moto migliore. Esprimendo quindi grande ammirazione per il recente lavoro della Ducati. Tuttavia, non trascura la bravura di chi la guida. E infatti sottolinea: “Anche altri sette piloti hanno una moto uguale, eppure vince lui”.
Già di per sé un grande riconoscimento per Bagnaia, se si considera che non troppo tempo fa Jorge Lorenzo aveva espresso delle titubanze sulla personalità del torinese pur riconoscendogli la capacità di entusiasmare durante le gare. Inoltre Lorenzo ha fatto un paragone con un grande pilota del passato.
Nel contesto di questa affermazione, Jorge Lorenzo ha nominato la leggenda Michael Schumacher, che invece guidava da pilota di auto una Ferrari indomabile: “È come quando Schumacher vinceva con la Ferrari. La sua auto era la migliore. Ma i suoi compagni non riuscivano a batterlo”.
D’altro canto, se si accantonano nei calcoli le Sprint e ci si basa soltanto sui Gran Premi, Francesco Bagnaia ha vinto ben 11 delle ultime 24 gare alle quali ha preso parte. Limiti non ce ne sono. Ma soltanto nuovi orizzonti da esplorare.
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