I soldi sono arrivati e per la Juve sono problemi. La concorrenza è sempre più forte. Può contare su risorse che la società bianconera non ha.
“Soldi, soldi, soldi toccasana, di questa quotidiana battaglia della grana“, cantava Betty Curtis. Parole che risuonano costantemente nella testa di Cristiano Giuntoli. Soldi da reperire tramite le cessioni e l’abbattimento del monte-ingaggi.
Parole d’ordine che sono una linea precisa di condotta, che sta segnando il mercato della Juventus e le sue scelte. Reperire denari per rivitalizzare un bilancio in stato comatoso dopo le scellerate gestioni dell’ultimo periodo sotto la presidenza di Andrea Agnelli e per finanziare i nuovi acquisti. Al momento di nuovi acquisti in casa Juventus se ne può parlare soltanto al singolare dato che l’unico volto nuovo, in riferimento alla rosa della prima squadra, è quello del figlio d’arte, Timothy Weah.
Il resto è un’infinità di trattative, di contatti, di prese d’informazioni che si bloccano fatalmente al momento in cui è necessario mettere i soldi sul tavolo. Se non ci sono, tutto si ferma. E gli obiettivi inseguiti da tempo, magari scoperti in anticipo rispetto alla concorrenza finiscono, fatalmente, sotto la lente d’ingrandimento della stessa concorrenza. Che ha, dalla sua, un vantaggio inestimabile, incolmabile: i soldi. In un attimo giorni di contatti, trattative, obiettivi evaporano sotto il cocente sole d’agosto.
I soldi sono arrivati e arrivano anche i guai per la Juventus
In questo mercato 2023 la Juventus sta scoprendo una società che si è mostrata madre benevola che può, però, trasformarsi in matrigna dispettosa. Il Tottenham ha incrociato la Juventus fin dalla passata stagione quando ha acquistato, in prestito oneroso con diritto di riscatto, il centrocampista svedese Dejan Kulusevski. A giugno il club inglese ha riscattato il centrocampista pagando la quasi totalità dell’importo pattuito, 30 milioni di euro, invece di 35.
Comunque un buon incasso per la Juve. Le ultime vicende di mercato hanno visto il club londinese su tutte le prime pagine per via dell’incredibile operazione che ha portato il centravanti Harry Kane al Bayern Monaco. La cessione per 110 milioni di euro di un giocatore di trent’anni, all’ultimo anno di contratto è stato un capolavoro. Non solo Kane con il club inglese ad un passo dalla cessione di Hojbjerg all’Atletico Madrid, altri 40 milioni di euro agli Spurs.
Ed è qui che potrebbero iniziare i problemi per la Juventus dal momento che gli inglesi potrebbero mettere gli occhi su obiettivi sensibili della stessa società bianconera. E così è stato. Il club inglese ha messo nel mirino due obiettivi di Giuntoli. Khéphren Thuram ed Habib Diarra sono infatti obiettivi concreti anche del Tottenham che, a questo punto, parte da una posizione di evidente vantaggio per via delle disponibilità economiche derivate da cessioni pesantissime.
Alla Juventus, ancora una volta, l’ingrato compito di rincorrere. E l’urgente necessità di vendere. Il club deve prima cedere e poi magari proverà a concludere il mercato con un nuovo colpo. Allegri attende, consapevole, che la squadra potrebbe anche restare cosi.