Ha preso una traiettoria molto particolare la carriera di Moise Kean. Nato con le stigmate del campione, non è riuscito a dare in campo quanto ci si aspettava da lui, anche per un carattere molto particolare. Adesso si prepara a salutare la Juventus, restando in Serie A, grazie ad uno scambio.
In sede di calciomercato, come è noto, le novità sono sempre dietro l’angolo. Anche spesso del tutto inattese. Negli ultimi giorni si è parlato molto della situazione di Moise Kean, passato da elemento importante per Massimiliano Allegri ad essere sul mercato. Anche per alcuni comportamenti sopra le righe, si vocifera. Un profilo come il suo, che nonostante i soli 23 anni di età ha già una discreta esperienza, desta interesse. Ed infatti un club di Serie A è pronto ad assicurarsene le prestazioni grazie ad uno scambio che permetterebbe alla Juventus di colmare un vuoto nella propria rosa.
Dalla Juventus al top club di Serie A
Come è noto, ormai il suo rapporto con la Juventus è compromesso. Il giocatore è stato messo, anche se non ufficialmente, sul mercato. Sulle sue tracce, come è normale che sia, non mancano dei club interessati. Ed uno ha raggiunto una intesa con la Juve per uno scambio che renderebbe contenti tutti.
Si tratta del Milan, che ha un disperato bisogno di regalare a Stefano Pioli un bomber di scorta per permettere ad Olivier Giroud di tirare il fiato visto che, per usare un eufemismo, non è più giovanissimo. La notizia è stata lanciata da Sportmediaset, che aggiunge come i due club hanno già impostato il discorso sulla base di uno scambio.
Moise Kean al Milan con lo scambio
Nei due anni trascorsi dal suo rientro alla Juventus il bomber ex Paris Saint Germain, tra le altre, ha messo a segno, tra tutte le competizioni, 14 gol in 82 partite giocate. Ormai in rottura con i bianconeri, stando a quanto raccontato da Sportmediaset è stato inserito come pedina di scambio in una operazione che vedrebbe Alexis Saelemaekers, anche lui in uscita dal Milan, fare il percorso inverso e diventare bianconero. L’operazione si realizzerebbe nel momento in cui i due club non riuscissero a cedere i rispettivi esuberi. In tal senso ci sarebbe già un principio d’accordo.