Colpo di scena Juve, Allegri è avvertito. Parte il campionato di Serie A ed arrivano già i primi avvertimenti per Massimiliano Allegri.
Udinese–Juventus ha segnato l’esordio della Juventus di Massimiliano Allegri, stagione 2023-2024. Non una stagione qualsiasi per il tecnico di Livorno, poiché potrebbe essere l’ultima sulla panchina della Juventus.
Il biennio negativo che ha segnato il suo ritorno a Torino pesa come un macigno sul futuro del tecnico toscano. Il passato è passato. Non c’è più Andrea Agnelli e quel lustro d’oro, impreziosito da 5 scudetti consecutivi e 4 doppiette consecutive scudetto + Coppa Italia con, l’aggiunta, tanto per gradire, di 2 Supercoppe italiane, sembra essere stato scaricato nel dimenticatoio insieme alle folli gestioni dell’ultimo periodo.
La Juventus ricomincia da…uno, da Massimiliano Allegri. Sempre più forte, forse, ma anche sempre più dipendente dai risultati. La fiducia gli verrà infatti accordata fino a quando i risultati lo sosterranno. La Juventus non si può più permettere passi falsi, in alcun ambito. Chi sbaglia paga. Primo fra tutti un allenatore che ha già un debito da saldare a livello di risultati ottenuti negli ultimi due anni a fronte di un ingaggio da 7 milioni di euro.
E in caso di partenza problematica in campionato la Juventus ha già nel cassetto il piano B.
L’arrivo di Cristiano Giuntoli alla Juventus ha fatto pensare che l’ex direttore sportivo del Napoli iniziasse la sua rivoluzione, in casa bianconera, partendo dal cambio di guida tecnica. L’ipotesi di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus per un po’ è stata ben più di una suggestione.
Il duo vincente del Napoli si sarebbe ricostituito diverse centinaia di chilometri più a Nord. L’addio improvviso di Roberto Mancini dalla carica di commissario tecnico della nazionale italiana e la sua repentina sostituzione avvenuta proprio con Luciano Spalletti, ha di colpo cancellato questa ipotesi-suggestione-idea per la panchina della Juventus.
E se vi saranno problemi il nome per il dopo-Allegri è già sul tavolo di Giuntoli: Antonio Conte. L’addio di Andrea Agnelli potrebbe favorire il suo rientro alla Juve. Per il resto parla la sua storia bianconera, da giocatore e da allenatore. La fastidiosa parentesi interista riguarda esclusivamente i tifosi, gli stessi, peraltro, che reclamano da due anni le dimissioni di Allegri. L’elevato compenso di Conte potrebbe rappresentare uno scoglio complicato ma, a quel punto, si potrebbe davvero misurare il desiderio di ritorno del tecnico salentino.
La determinazione di Allegri sembra, al momento, il miglior antidoto alla drastica cura Conte. Inizia il campionato e a quel punto conteranno soltanto i risultati. Per Allegri e…per Conte.
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