Neymar riesce subito a creare un caso anche in Arabia Saudita, tanto che il tecnico Jorge Jesus è rimasto spiazzato dalla sua scelta.
Il trasferimento super milionario del calciatore brasiliano ha aumentato le attenzioni su quanto succede nel calcio arabo, una situazione già complicata si sta creando con l’ex attaccante del Paris Saint Germain.
Acquistare Neymar vuol dire prenderne i pregi ma anche i tanti difetti. Se è indubbia la sua qualità tecnica, molto più discutibile è la sua gestione, non brilla di certo né per puntualità e né per record statistici in campo.
Il calciatore brasiliano nelle ultime stagioni ha viaggiato su medie alquanto preoccupanti sul punto di vista fisico e motivazionale, in Ligue 1 ha giocato circa il 50% delle gare. A volte anche per risparmiarsi, ed è un po’ quello che farà anche nel calcio arabo, supportato da uno stipendio da favola, che fa anche indispettire il tecnico.
Neymar, la mossa spiazza l’Al Hilal
Il calciatore brasiliano è sempre molto osservato, la presentazione sfarzosa allo stadio ha così aumentato nettamente le attenzioni. Il pubblico arabo lo segue da vicino, vorrebbe vederlo solo per i grandi colpi in campo, ma per fare ciò bisognerà ancora attendere del tempo. Soprattutto non c’è una clausola che gli impedisca di fare altro, come già dimostrato in questo caso: Neymar è convocato dal Brasile, pur se infortunato.
Tutto ciò indispettisce già Jorge Jesus: come fa un calciatore infortunato a poter rispondere alla convocazione della sua nazionale? Gli impegni del Brasile prima dell’Al Hilal, affrontando anche un viaggio intercontinentale non è il massimo della fedeltà verso un club che gli verserà novanta milioni di euro l’anno.
E di certo tutto ciò ha già aumentato il nervosismo nel club, il tecnico portoghese non ha la fama di essere una persona accondiscende. Jorge Jesus ha chiarito come il calciatore non è in forma, e non doveva nemmeno rispondere alla convocazione del Brasile. I medici della nazionale verdeoro, a loro volta, hanno affermato come la situazione di Neymar sia stata monitorata e come il calciatore non abbia problemi per essere in campo l’8 settembre, nel match contro la Bolivia. Prime tensioni per un campione che è andato in Arabia, ma ha mantenuto gli stessi vizi già visti del calcio europeo.