Carlo Ancelotti e José Mourinho sono grandi amici e l’ultimo annuncio non fa che confermarlo: a Roma sono rimasti tutti stupiti
Il lavoro dello Special One nella capitale è profondamente diverso rispetto a quello del tecnico del Real Madrid, eppure questo non gli ha tolto nessuna considerazione dal suo illustre collega. Che siano due dei più grandi tecnici della storia ci sono davvero pochi dubbi, specie considerando quello che hanno vinto e le squadre che hanno allenato.
Carlo Ancelotti e José Mourinho sono riusciti nel corso della loro decennale carriera a superare ogni tipo di ostacolo e a portare dalla loro parte risultati fantastici. L’allenatore italiano ha conquistato un’ultima Champions League appena un anno fa e ora si sta preparando al grande salto con la Nazionale brasiliana. A Rio de Janeiro ritroverà Vinicius e Rodrygo, oltre a tutta un’altra serie di giocatori che conosce perfettamente.
A Re Carlo manca solo la vittoria di un Mondiale per essere davvero il più grande di sempre. Anche lo Special One non scherza e con la Roma ha riscoperto la voglia di lottare per qualcosa di impossibile. Riportare in auge i capitolini è qualcosa che lo ha stuzzicato sin dal principio e con la vittoria della Conference League ha potuto toccare con mano la gioia incontenibile di un popolo caloroso come quello giallorosso.
Tra Mourinho e Ancelotti scorre buon sangue da tempo. I due tecnici si affrontarono per la prima volta nell’estate del 2003, quando a Montecarlo il Milan vinse la Supercoppa Europea contro il Porto, 1-0 gol di Shevchenko. Dopo 20 anni come loro in Europa ce ne sono davvero pochi e anche i tifosi continuano ad osannarli per tutte le vittorie raggiunte.
Alla neo nata radio della Lega, Carlo Ancelotti è stato ospite di Alessandro Alciato, nel programma “Storie di Serie A“, in cui ha parlato anche della Roma di Mou. “Devo dire che non sono sorpreso dal rapporto di amore incondizionato tra Mourinho e la Roma, visto che parliamo di una persona schietta e di un grande allenatore”. Poi l’ex allenatore del Milan aggiunge: “Questa fantastica connessione si è creata anche perché ha ottenuto dei successi importanti con una squadra che non era considerata tra le migliori“. D’altronde la grandezza di questi tecnici è proprio quella di tirar fuori il massimo anche da situazioni di certo non eccellenti.
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