Solo un arrivo dal mercato, ma basta alla Juventus per cambiare volto: Allegri ha preso la sua decisione
Ottimo avvio di stagione per la Juve di Massimiliano Allegri e il 3 a 0 di Udine lascia ben sperare i tifosi bianconeri. E’ tempo di guardare avanti e questa sera i bianconeri ospiteranno il Bologna per la prima davanti ai propri tifosi.
Fase offensiva migliorata alla pari di quella difensiva, attacco che sembra aver trovato stabilità e un Federico Chiesa tornato in palla. Questi gli ingredienti essenziali della rinnovata ditta juventina la quale vorrà togliersi qualche soddisfazione dopo l’annata precedente segnata più da questioni extra campo che da altro.
Il primo tempo di Udine lascia ben sperare i tifosi, così come Allegri che dopo aver scelto Francesco Magnanelli come suo collaboratore qualcosa sembra aver cambiato. E di molto. L’atteggiamento in primis, ma anche una rinnovata voglia di lasciar correre liberamente i giovani in rosa in modo da velocizzare la manovra e trasformare la Juve non in una macchina difensivista bensì in un’arma contundente.
Juventus, spazio ai giovani: da Weah a Cambiaso
Il mercato non è stato scintillante come molti tifosi si sarebbero aspettati dopo l’arrivo dell’ex Napoli Cristiano Giuntoli che diciamo sin da subito ha avuto il compito di gestire questioni interne piuttosto che pescare talenti dall’esterno. Non è un caso che finora, poiché il mercato è ancora in corso, sia arrivato a titolo definitivo soltanto Timothy Weah dal Lille.
Lo statunitense, un vero e proprio tuttofare della fascia, ha sostituito degnamente Juan Cuadrado svecchiando quella corsia di destra a cui Allegri ha sempre chiesto un gran lavoro. Freschezza e corsa, Weah sembra proprio fare al caso della squadra bianconera, lo si è ben visto proprio bel primo tempo contro l’Udinese nel quale il figlio d’arte è parso già immedesimato nei meccanismi di gioco.
Una postilla a suo favore la merita l’altro giovane titolare dello scacchiere iniziale bianconera: Andrea Cambiaso. Due anni, vissuti tra Genoa e Bologna, gli sono bastati per crescere a vista d’occhio. E se gli elogi arrivano anche dal suo “maestro” Thiago Motta un motivo ci sarà.
Alla Dacia Arena, su quella fascia, quella opposta a Weah, il terzino bianconero non ha avuto limiti di sorta innescando le azioni e mostrando anche una grossa capacità di copertura difensive. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora Allegri potrà più che stare tranquillo: questa Juve ringiovanita sulle fasce potrà dargli parecchie soddisfazioni.