Svolta Juve e super affare. Manca poco alla chiusura del mercato ma in casa Juventus si profila un’opportunità esattamente in “zona Cesarini”.
Meno male, per la Juventus, che c’è stata la rete dell’1-1 di Dusan Vlahovic. Se il pareggio interno contro l’ottimo Bologna di Thiago Motta ha scatenato tante discussioni e polemiche, oltre a quelle legate a questioni arbitrali, figuriamoci cosa sarebbe accaduto se i felsinei avessero trionfato all’Allianz Stadium.
Da Cristiano Giuntoli, sul cui operato si stanno levando critiche non più eccessivamente velate a Massimiliano Allegri, ritornato di prepotenza obiettivo della tifoseria bianconera, sono tutti sotto botta della critica. E lo stesso tecnico livornese poi che sembrerebbe, qui il condizionale è più che mai d’obbligo, contrariato per il non-mercato della Juventus che, oltre a Weah, non gli avrebbe, altro condizionale, assicurato perlomeno un altro centrocampista ed un attaccante.
Un pareggio che ha scoperchiato un Vaso di Pandora di tensioni, di malcelata insoddisfazione e dove sembra che si sia immediatamente smarrita quell’unità di intenti tanto sbandierata solo poche settimane fa. Il mercato è ancora lì e vi resterà ancora per altri pochi giorni. Giuntoli sta cercando di lavorare ad un’uscita che potrebbe poi permettere un’entrata all’ultimo minuto. Ma chi esce e poi chi entra? Se qualcuno uscirà questo qualcuno sarà Moise Kean.
Svolta Juve e super affare
Giuntoli si può dire che, al momento, abbia soltanto una carta da giocare sul tavolo del mercato ed è rappresentata da Moise Kean. L’attaccante, classe 2000, potrebbe rappresentare la chiave di volta per un nuovo ingresso in attacco. La valutazione di Kean viaggia attorno ai 30 milioni di euro. Il Fulham, inizialmente interessato all’attaccante bianconero, ascoltata la valutazione che ne ha fatto la Juventus si è ritirato e ha lasciato campo libero ad altri potenziali acquirenti tra i quali il Siviglia.
La società spagnola, però, ha mostrato interesse soltanto per un eventuale prestito secco con la Juventus che avrebbe poi dovuto pagare anche parte dell’ingaggio. Un’ipotesi nemmeno vagliata dalla società bianconera che intende cedere il giocatore a titolo definitivo. Dalla Premier League potrebbero arrivare altre proposte ma il tempo rimasto è talmente stretto che accorrerebbe un’operazione lampo difficilmente ipotizzabile.
Alvaro Morata e Domenico Berardi, le due alternative possibili a Moise Kean rimangono sullo sfondo, ma sembrano sempre più svanire con il passare delle ore.
A complicare ulteriormente la situazione vi sono i rapporti non esattamente idilliaci tra Alessandro Lucci, procuratore non soltanto di Moise Kean, ma anche di quel Leonardo Bonucci, con il quale la Juventus ha deciso di andare allo scontro frontale. Difficoltà sempre in aumento per la Juventus in un mercato che resterà indimenticabile…in negativo.
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