C’è tanta tensione in casa Roma, per via dei risultati negativi in questo inizio di stagione: Mourinho e il titolarissimo possono andare via
Così non va. La Roma ha iniziato la nuova stagione quasi nel peggior modo possibile. Tre partite, un pareggio e due sconfitte: rendimento alquanto insoddisfacente quella della squadra guidata da mister José Mourinho. Durante la gara contro il Milan all’Olimpico neanche l’ingresso di Romelu Lukaku è servito più di tanto.
L’entusiasmo per l’arrivo di Big Rom nella capitale sembra essere già scemato in maniera rilevante. La truppa giallorossa continua a non avere un’idea di gioco ben precisa. Pure dinanzi al Milan gli uomini allenati dallo Special One hanno dato la netta impressione di non sapere più di tanto come comportarsi all’interno del campo. Mancano della soluzioni alternative da mettere in atto nel corso dei 90 e passa minuti.
Adesso, però, mancano soprattutto animo e cattiveria agonistica. Ossia le due caratteristiche principali che il trainer di Setubal trasmette sempre alle sue squadre. Capitan Lorenzo Pellegrini e compagni faticano mentalmente ad andare a lottare su ogni pallone, il che è decisamente preoccupante in ottica futura. Non a caso, Mourinho sta perdendo parecchi consensi.
Se la situazione non migliorerà sensibilmente nelle settimane a venire, i tifosi cominceranno a farsi sentire alzando ancora di più la voce. D’altronde, per la Roma è imprescindibile riuscire a centrare la qualificazione alla Champions League 2024/25 e giocando così diventa davvero complicato tagliare tale traguardo.
Roma, Mourinho può dire addio: via anche il titolarissimo dello Special One
Ragion per cui non è da escludere al 100% un esonero di Mourinho ad annata sportiva in corso. Intanto, bisognerà vedere come ripartirà il gruppo dopo la sosta per le nazionali. Il popolo romanista si aspetta una reazione significativa già dalla prossima sfida casalinga, con i capitolini che saranno chiamati a superare l’ostacolo Empoli raccogliendo i primi tre punti del campionato.
Ad ogni modo, è sempre più difficile immaginare una permanenza dell’ex Chelsea e Real Madrid sulla panchina del club dei Friedkin. Il suo contratto, come noto, è in scadenza nel 2024 e ad oggi il possibile rinnovo dell’accordo scritto appare altamente improbabile.
Dipenderà tantissimo dall’andamento della squadre durante la stagione e dagli obiettivi che riuscirà a raggiungere. Ma in parecchi vorrebbero cambiare allenatore a prescindere dai risultati ormai (forse anche qualcuno nella dirigenza).
E attenzione, perché insieme a Mourinho potrebbe abbandonare la nave pure Chris Smalling, nonostante il recente prolungamento del contratto fino al 2025. Il difensore centrale inglese è partito malissimo, proprio lui che fino a qualche mese fa rappresentava il totem della difesa giallorossa. Ma il tempo avanza e a volte è necessario voltare pagina.