L’ex portiere del Manchester United è ancora svincolato. Un colpaccio non indifferente, con una big di Serie A che ci sta pensando.
David De Gea non ha certo bisogno di presentazioni. Per anni portiere del Manchester United e della nazionale spagnola, è adesso svincolato e cerca una nuova squadra. Non è riuscito a trovare un accordo entro la fine del mercato, ma il suo status di svincolato gli permette di guardarsi intorno anche in questo inizio di settembre.
Dopo aver esordito e difeso la porta dell’Atletico Madrid per due stagioni, De Gea è passato giovanissimo al Manchester United, squadra di cui è diventato punto fermo e bandiera, avendone difeso i pali dal 2011 al 2023. Ben 12 stagioni con i galloni del numero uno dei Red Devils, nelle quali ha vinto una Premier League, una FA Cup, due Coppe di Lega, tre Community Shield e un’Europa League.
Oltre alle 545 presenze in maglia Red Devils, che ne fanno il settimo giocatore, primo non britannico, con più presenze nella storia del club, De Gea può vantare anche un centinaio di presenze tra tutte le nazionali spagnole, dalle giovanili alla maggiore. Anche in nazionale è riuscito a togliersi qualche soddisfazione vincendo due europei di categoria con l’Under 21 e un europeo di categoria con l’Under 17. Insomma, stiamo parlando di un portiere di assoluto valore che però al momento, terminato il suo rapporto con il Manchester United, non ha ancora trovato una sistemazione.
De Gea, suggestione Roma: Mourinho pronto a riabbracciarlo
La pista saudita è sempre in piedi, ma per De Gea all’orizzonte si profila anche una clamorosa ipotesi italiana. José Mourinho infatti, che ha già allenato De Gea durante la sua avventura sulla panchina dello United e nella quale ha vinto un’Europa League, potrebbe infatti pensare al grande colpo per rinforzare il reparto portieri della sua Roma.
Al momento il titolare è Rui Patricio, ma secondo alcune voci, a Trigoria starebbero pensando ad un eventuale integrazione nel ruolo di portiere. De Gea a parametro zero rappresenta indubbiamente un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Anche se il nodo ingaggio potrebbe frenare e non poco la Roma. Sullo sfondo poi c’è sempre la pista saudita, con un potere economico e di spesa che certamente non può essere eguagliato o raggiunto dalla Roma.