Ritardi, infortuni e doping, ma non solo: il ritorno di Pogba in Italia pesa negativamente anche sul bilancio della Juventus.
Il ritorno di Paul Pogba non è stato entusiasmante come sognato dai tifosi della Juventus e dallo stesso giocatore. Inoltre, il francese ha avuto un impatto negativo anche sul bilancio della Juventus: la società potrebbe, dunque, prendere provvedimenti.
Sono giorni di tensione per i tifosi della Juventus, per Paul Pogba e per i suoi cari. Il giocatore è, infatti, risultato positivo al testosterone. Se l’esito degli esami dovesse essere confermato il giudice potrebbe decidere di infliggere la massima pena al centrocampista, ossia 4 anni.
Questo potrebbe voler dire la fine della carriera del regista, che a marzo a compiuto trent’anni. Tuttavia, prima di esprimere la propria sentenza, il giudice dovrà stabilire anche l’intenzionalità del giocatore al assumere testosterone, che, stando a quanto riportato da Ansa, potrebbe essere contenuto nell’integratore americano assunto dal francese. Intanto, anche la Juventus sta valutando come procedere. Difatti, lo stipendio del giocatore ha un peso importante sul bilancio. Dunque, la società potrebbe appellarsi all’art.5.5.
Il ritorno di Pogba, l’impatto del francese sulla Juventus: stipendio importante e pochi minuti in campo
La scorsa estate, dopo aver deciso di non rinnovare il proprio accordo con Manchester United, Paul Pogba è ritornato in Italia firmando un contratto con la Juventus fino al 2026. Per riabbracciare il figlio prodigo la società torinese ha deciso di offrirgli un ingaggio importante, stando alle indiscrezioni, ammontabile a otto milioni netti a stagione più oneri accessori, dichiarati dello stesso club, e agevolazioni fiscali.
Il suo stipendio effettivo si aggirerebbe, dunque, intorno a 11 milioni di euro. Un peso importante per il bilancio della Juventus, già gravemente negativo. Stando all’analisi pubblicata sul sito ufficiale della Lega Serie A per il solo biennio 2022-2024 la somma delle perdite stimate è all’incirca 327 milioni di euro.
Non stupisce, dunque, che la dirigenza bianconera stia pensando di appellarsi all’articolo 5.5 dell’accordo collettivo per sospendere il pagamento dello stipendio del calciatore francese.
Dal suo ritorno, infatti, il suo impatto è stato più legato all’aspetto economico che a quello sportivo. Ritardi, infortuni e ora la sospensione per doping hanno permesso finora ad Allegri di schierare il giocatore solamente per 213 minuti.
In attesa di scoprire l’esito delle controanalisi, la Juventus starebbe valutando anche dei giocatori con cui sostituire il francese. Nel mirino di Giuntoli, stando all’edizione torinese di La Repubblica, ci sarebbero 4 svincolati: il Papu Gomez, Marco Benassi, Xeka e Roberto Soriano. Occorrerà, dunque, pazientare per scoprire come evolverà la situazione.