Una riconsiderazione della competizione potrebbe permettere alla Juventus di tornare a competere per le coppe prima del previsto.
Le maggiori competizioni internazionali sono in un momento di ripensamento generale. Ne stanno cambiando le caratteristiche e anche i criteri di classificazione, per rendere più coinvolgente ed estendere la competitività delle kermesse. Dell’ultimo progetto che la UEFA ha in mente potrebbe particolarmente giovarne la Juventus. Riguarda l’espansione della competizione.
Dopo la grande e polemica bufera circa l’ideazione della Superlega, che ha visto Real Madrid, Barcellona e Juventus difendere il progetto in più sedi, la UEFA si sta ridestando. Sembra aver assorbito il colpo ed essere pronta a guardare con maggiore serenità al futuro. Anzi, forse anche queste situazioni di bilico hanno favorito il desiderio di cambiamento, il quale è più che mai in arrivo. Riguarderà sia l’universo del calcio maschile che quello femminile.
A tal proposito – secondo quanto racconta ‘The Times’ – la UEFA starebbe pensando ad alcune novità da introdurre circa la Women’s Champions League. Due stagioni fa è stata presentato il format dei quattro giorni da quattro squadre ciascuno. Ma i cambiamenti sembrano non essere finiti. Si pensa ad un’ulteriore estensione dei numero dei gironi.
La UEFA predispone la rivoluzione della competizione: la Juventus potrebbe giovarne
Se aumentassero i gruppi in gara, di riflesso lo sarebbero le squadre coinvolte. Perciò si stanno analizzando anche i sistemi dei coefficienti, dal quale potrebbe derivare un incremento della qualità e anche della diffusione del calcio femminile. Arsenal e Juventus sono le società che vi stanno prestando maggiore attenzione. Le due sono state eliminate anticipatamente dalla competizione. Forse proprio o anche la loro esclusione, trattandosi di club internazionalmente diffusi e prestigiosi, è partito il pensiero rivoluzionario.
La Juventus, ad esempio, è stata eliminata dalla Women’s Champions League ai rigori per mano delle tedesche dell’Eintracht Francoforte. Un risultato che condiziona il prosieguo dell’annata sia dal punto di vista del giudizio generale sia per gli stimoli che la stessa può apportare tanto alla squadra quanto all’interesse di coloro che la seguono.
Le discussioni su un nuovo asset della competizione sono state avviate e l’attenzione è massima. Non è comprensibile che grandi club vengano fatti fuori fin da subito. Si tratta di un risultato che in parte riduce l’appeal della WCL e dall’altro non aiuta all’espansione del movimento femminile nel calcio.