Il Napoli riflette dopo il deludente pareggio con il Genoa. Garcia nella bufera: l’esonero può davvero diventare realtà.
Finora, la transizione da Luciano Spalletti a Rudi Garcia è stata quanto mai traumatica. Ed ora il tecnico dovrà trovare un rimedio alla numerose criticità emerse per rimanere sulla panchina azzurra. Sì perché la sua posizione, dopo la sconfitta patita per mano della Lazio ed il successivo deludente pareggio sul campo del Genoa neo promosso (tra l’altro in rimonta), è tutt’altro che solida.
L’allenatore, sin dal suo arrivo a Castel Volturno, ha deciso di imporre le proprie idee di gioco archiviando in maniera definitiva i principi tattici tanto cari al suo predecessore. Davanti alla difesa è stato quindi posizionato André Zambo Anguissa mentre Stanislav Lobotka ha dovuto cambiare registro, ricorrendo fin troppo spesso al lancio lungo verso Victor Osimhen.
Una rivoluzione concettuale quanto tattica che, almeno per il momento, non ha prodotto i risultati sperati. Anzi, ha tolto certezze ai Campioni d’Italia e reso meno fluida la manovra azzurra. A non convincere è anche la gestione degli elementi a disposizione. Di Natan ad esempio (mai utilizzato in questo primo scorcio di stagione) si sono perse le tracce.
Parlare di oggetto misterioso appare prematuro tuttavia la scelta del mister francese di non utilizzarlo lascia quanto meno spiazzati. Poco comprensibile, inoltre, la decisione di lasciare fuori a Genova Amir Rrahmani e puntare sulla coppia formata da Juan Jesus e Leo Ostigard. All’elenco delle problematiche registrate dal club va poi aggiunto il complicato rapporto tra Garcia e Khvicha Kvaratskhelia.
Napoli, Garcia a rischio esonero: la rivoluzione si avvicina
Il georgiano, sotto la gestione di Spalletti, aveva dato spettacolo mettendo a referto 14 reti e 17 assist in 43 apparizioni complessive. Un bottino eccellente, che gli ha consentito di diventare uno dei candidati al Pallone d’Oro.
Il feeling con l’ex guida dell’Al-Nassr, invece, fatica ad ingranare con conseguente calo di rendimento: in tre partite appena un passaggio vincente e due sostituzioni, poco gradite dal georgiano. Problematiche che Garcia, come detto, dovrà sanare presto.
Mercoledì i partenopei debutteranno in Champions League facendo visita al Braga mentre domenica è in programma la trasferta sul campo del Bologna. Un doppio impegno fondamentale, che il tecnico non dovrà fallire. In caso contrario, come confermato da ‘La Gazzetta dello Sport’, diventerà uno scenario concreto. Il presidente Aurelio De Laurentiis si aspetta una pronta reazione: Garcia è già sull’orlo del baratro.