Gli ultimi risultati negativi del Napoli mettono l’allenatore Rudi Garcia in una posizione difficile: in caso di esonero già scelto il sostituto
L’inizio di stagione del Napoli è stato decisamente negativo. La squadra campione d’Italia in carica, dopo due vittorie contro Frosinone e Sassuolo, è incappata in una sconfitta, contro la Lazio, e due pareggi in campionato contro Genoa e Bologna. Nel mezzo, la rocambolesca e poco convincente vittoria contro il Braga alla prima giornata della fase a gironi di Champions League.
La situazione è decisamente complicata, e l’indice accusatore dei tifosi e dell’opinione pubblica è puntato quasi totalmente contro l’allenatore Rudi Garcia, reo di aver snaturato il grande gioco della squadra visto sotto la guida di Luciano Spalletti.
La gestione della squadra e il rapporto con la rosa sono i fattori sui quali si nutrono i maggiori dubbi, ed è proprio per questo che, pare, la società stia prendendo in considerazione l’esonero del tecnico.
Napoli, Garcia a rischio esonero: scelto il sostituto
Le ultime partite hanno mostrato non solo le difficoltà a livello tecnico della squadra, ma anche il rapporto conflittuale tra i calciatori e il tecnico. Le reazioni di Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen alle sostituzioni arrivate nelle gare contro Genoa e Bologna hanno posto dei dubbi sulla gestione del gruppo e sulle motivazioni che l’ex Roma riesce a dare ai suoi calciatori.
Gestione del gruppo e motivazioni che sono invece i punti di forza di quello che, per molti, potrebbe essere il sostituto ideale in caso di esonero di Garcia, ovvero Antonio Conte. L’ex allenatore di Juventus, Inter e Tottenham è sempre stato tra i migliori in questo campo, come ha dimostrato portando squadre decisamente meno quotate di altre a ottimi risultati e a piazzamenti insperati, soprattutto durante la sua esperienza da commissario tecnico della Nazionale italiana durante Euro 2016.
I problemi per l’arrivo del tecnico leccese, però, sarebbero sostanzialmente due, uno di natura economica e uno puramente tecnico. Se quest’ultimo potrebbe essere di facile risoluzione, con l’allenatore che dovrebbe adattarsi alla rosa a disposizione o il presidente Aurelio De Laurentiis che dovrebbe fare un passo indietro rispetto alla sua convinzione di continuare con il modulo 4-3-3, il primo sembra più complicato.
Come quasi tutti i grandi allenatori, infatti, anche Antonio Conte richiede determinate garanzie dal punto di vista economico, sia per quanto riguarda il proprio ingaggio, che a Londra sfiorava i 17 milioni di euro, che gli acquisti da fare sul mercato. Un altro nome in ballo sarebbe quello di Igor Tudor, reduce da esperienze estremamente positive sulle panchine di Hellas Verona e Marsiglia.