L’ultima sconfitta è stata fatale, ora spera di correggere il tiro alla prossima: il rischio esonero è dietro l’angolo
In Serie A l’unica panchina che è cambiata finora è stata quella dell’Empoli. Paolo Zanetti ha salutato dopo la grande batosta dell’Olimpico contro la Roma con il presidente Corsi che ha chiamato per la terza volta Aurelio Andreazzoli per sistemare una situazione che si stava facendo più che complessa.
Ma la società toscana non sarà l’unica a cambiare il proprio allenatore. Atre squadre, se non dovessero portare a casa risultati convincenti nelle prossime partite, rischierebbero di dire addio alla loro attuale guida tecnica. Due esempi su tutti. Quello di Paulo Sousa alla Salernitana e di Andrea Sottil all’Udinese.
In questo momento, sebbene i campani abbiano perso proprio di misura contro l’Empoli, l’unico che rischia davvero perché finora di gioco ne ha proposto fin troppo poco, è Sottil: la sconfitta contro il Napoli non è tanto decisiva, ma lo saranno le prossime due partite contro Genoa ed Empoli, due veri scontri diretti.
Udinese, Sottil rischia l’esonero
Al ‘Diego Armando Maradona‘ di Napoli – al netto del periodo tutt’altro che positivo vissuto dalla compagine di Garcia – era difficile riuscire a strappare i tre punti. Non a caso i partenopei subito si sono imposti e hanno giocato alla loro maniera: pressing alto, continuo possesso palla e gioco corale impeccabile. L’Udinese non ha potuto fare alcunché, se non proporre per l’ennesima volta il talento puro di Lazar Samardzic, autore di una rete sensazionale fatta di slalom ubriacanti.
Ma il solo talento del centrocampista non basta. Ai bianconeri manca il gioco corale e gli attaccanti fanno davvero fatica a segnare: basti solamente pensare che l’Udinese ha segnato soltanto due reti in sei partite, curiosamente tutte firmate da Samardzic (a Salerno e appunto al ‘Maradona’).
Insomma, il problema offensivo è piuttosto evidente, né Lorenzo Lucca né Florian Thauvin – i due uomini offensivi in teoria più preparati in avanti – hanno inciso sprecando troppi palloni davanti alla porta, ma anche in difesa le cose non vanno bene in quanto il terzetto di Sottil ha subito ben dieci reti.
Di tempo l’ex difensore non ne ha molto e la prossima gara contro il Genoa sarà già decisiva. Qualora dovesse steccare anche contro la squadra di Gilardino, la proprietà friulana potrebbe optare per il cambio di allenatore. Un’altra panchina è a forte rischio.