Il portierone del PSG e della Nazionale italiana resta uno degli uomini mercato delle prossime sessioni: è lotta a due
A forza di parlarne, a forza di ipotizzare, di lanciare indiscrezioni, di registrare presunti malcontenti, nonché una supposta volontà del diretto interessato di tornare quanto prima in Serie A, alla fine si potrebbe davvero concretizzare il clamoroso ritorno. Stiamo parlando di Gianluigi Donnarumma e del suo futuro più o meno immediato.
Dopo un prima stagione all’ombra della Torre Eiffel caratterizzata da alti e bassi – nella memoria collettiva è rimasto però indelebile l’episodio con Benzema, che ha di fatto causato l’uscita del PSG dalla Champions League di due anni fa – e la successiva, in cui a livello collettivo l’ossessione europea è rimasta un sogno, ma che sul piano personale ha visto un Gigio più performante – il nativo di Castellammare di Stabia ha iniziato alla grande, per lo meno nel club, il suo terzo anno in Ligue 1.
A dire il vero anche all’alba del 2023/24, le critiche non sono certo mancate. ‘Colpa’ di Enes Bardhi, e della sua punizione beffarda sulla quale, nel match contro la ‘maledetta’ Macedonia del Nord, Gigio non è stato impeccabile. La turbolenta situazione societaria e tecnica al PSG poi, dove ad un certo punto si era vicini al ‘fuggi fuggi’ generale, ha alimentato nuovamente le voci di un possibile addio.
Donnarumma, Derby d’Italia per il big azzurro
Inutile negare che Donnarumma faccia gola a tanti top club italiani. Per ovvi motivi di opportunità, nonché ambientali, dal novero delle pretendenti bisogna escludere il Milan. Che tra l’altro ha le spalle ben coperte con un certo Mike Maignan. Per motivi diversi ma in parte coincidenti, Inter e Juve continuano nel loro lento ma costante corteggiamento dell’estremo difensore campano.
I nerazzurri si sono affidati a Yann Sommer, che a dicembre spegnerà 35 candeline. La Juve ha i suoi problemi con Wojciech Szczesny, che dopo le gravi incertezze mostrate nel disastro del Mapei Stadium si è ripreso alla grande parando di tutto contro l’Atalanta. Il polacco però non potrebbe essere comunque garanzia di affidabilità tra una o due stagioni, quando la carta d’identità presenterà, anche in questo caso, il conto.
Ecco che allora è facilmente ipotizzabile che nell’estate del 2025, quando a Gigio mancherà un solo anno di contratto col PSG, partirà il fuoco incrociato sull’asse Milano-Torino per accaparrarsi il portiere italiano. È sempre Inter-Juventus, insomma. Anche in sede di mercato.
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