Poker d’assi con Victor Osimhen per il Napoli: c’è anche l’attaccante della Juventus, Dusan Vlhovic. Ecco tutti i dettagli
“Sono deluso del risultato ma sono contento della prestazione”. Così Rudi Garcia nella conferenza stampa del post-partita Napoli-Real Madrid.
In effetti, gli azzurri, al netto di alcuni errori, sanguinoso quello di capitan Giovanni Di Lorenzo che ha innescato il provvisorio 1-1 a firma di Vinicius, hanno giocato alla pari con i blancos. Un pizzico di sfortuna, in particolare in occasione del definitivo 3-2.
La sassata dalla distanza di Valverde che incoccia sulla traversa, carambola sulla schiena di Meret per poi finire in rete, ha fatto pendere la bilancia a favore delle merengues che con il successo al ‘Maradona’, dopo quello al debutto, vanno in fuga nel girone ‘C’ di Champions League.
Si complica, invece, il cammino degli azzurri. Complice la vittoria in rimonta dall’0-2 dello Sporting Braga, sconfitto all’esordio dal Napoli in casa dell‘Union Berlino. Ora gli azzurri e portoghesi sono appaiati in classifica a quota 3 punti. Tuttavia, la buona prestazione contro i blancos fa ben sperare in ottica qualificazione agli ottavi di finale.
Poker d’assi per il dopo-Osimhen: c’è anche Vlahovic
E poi c’è Victor Osimhen. Il nigeriano, sebbene non abbia timbrato il cartellino dei marcatori, anche contro gli uomini del grande ex Carlo Ancelotti si è battuto come un leone vincendo quasi tutti i duelli aerei con il roccioso Antonio Rudiger e si è procurato il rigore trasformato da Piotr Zielinski per il momentaneo 2-2.
Con un Kvaratskhelia in ombra, l’attaccante nigeriano da solo ha tenuto in ansia la retroguardia del Real Madrid impegnando Kepa, il portiere degli ospiti, con un imperioso colpo di testa.
Insomma, Victor Osimhen è sempre più l’anima di questo Napoli, purtroppo la frattura provocata dal video pubblicato su TikTok e poi cancellato dal club partenopeo, con tanto di rischio di incidente diplomatico per ‘l’entrata a gamba tesa’ del Ministro dello Sport nigeriano, non si è ricomposta.
La sensazione è che la prossima estate molto probabilmente si consumerà il divorzio. PokeAnche la dirigenza azzurra sembra ormai rassegnata all’idea di perdere l’attaccante mascherato tanto che sono già iniziate le grandi manovre per la sua sostituzione.
In lizza per raccogliere l’eredità del capocannoniere della scorsa stagione ci sono Alvaro Morata, che in questo primo scorcio di campionato ha ritrovato la vena realizzativa dei tempi migliori (5 gol in 6 match in Liga), Ivan Toney del Brentford, il giovanissimo (18 anni) Youssafa Moukoko del Borussia Dortmund e soprattutto Dusan Vlahovic, di nuovo on fire dopo la tormentata passata annata.
Un parterre di candidati di tutto rispetto in quanto sarà un’impresa improba per chiunque ne sarà l’erede non far rimpiangere l’attaccante nigeriano che con i suoi gol ha trascinato il Napoli alla conquista del suo terzo scudetto.
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