L’annuncio sulla carriera del giocatore e su ciò che adesso potrà rischiare fa tremare i tifosi: le parole sono nette.
Tutto ciò che sta accadendo in Serie A e in generale nel calcio italiano rischia di far traballare la carriera di decine di calciatori. I nomi stanno spuntando uno dopo l’altro e, a questo proposito, ha parlato un ex giocatore che il campionato italiano di massima serie ha avuto modo e possibilità di conoscerlo da vicino. L’annuncio preoccupa i tifosi.
Quanto sta accadendo in Italia e nello specifico in Serie A ha provocato un vero e proprio scossone. La vicenda legata alle scommesse è partita dalla figura di Nicolò Fagioli e si sta estendono a macchia d’olio. Adesso il giocatore, secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, potrebbe decidere di patteggiare arrivando così a collaborare per ridurre l’eventuale squalifica.
Proprio di lui e di quanto sta accadendo nel mondo del calcio italiano, ai massimi livelli, ha voluto allora parlare Sebastian Frey. L’ex portiere tra le altre dell’Inter e della Fiorentina, ma non solo, ha voluto riferire appunto il suo pensiero su una situazione che rischia di creare veri e propri danni a ragazzi che in fondo hanno solamente 20 anni e forse solo ora si stanno rendendo conto della presunta gravità della situazione.
Frey su Fagioli: “Dispiaciuto per la questione scommesse. Ne vale la pena?”
Sebastian Frey, a ‘A gol di Tacco’ su ‘TvPlay_Calciomercato.it’, ha dichiarato: “Sono dispiaciuto per la questione scommesse. È già successo in passato in Serie A. Ci son state condanne e radiazioni. Mi dispiace perché son ragazzi giovani. Fagioli che è una promessa del calcio italiano e non solo, se fosse confermato rischia di rovinarsi la carriera a 20 anni ed è un peccato. Ne vale la pena a questo punto?”.
Ha poi continuato con l’argomento, affermando: “Quando firmi un contratto c’è un regolamento che è chiaro, sia riguardo al doping che a queste questioni qua. Tutti siamo a conoscenza di cosa è vietato. Mi chiedo ma questi ragazzi sono gestiti bene? Mi metto nei loro panni. Chi li rappresenta o i genitori deve dirgli ‘queste cose non devono esistere'”.
“È capitato – ha concluso – che incontrassi qualcuno chi scommetteva. Ogni volta dicevo ‘Ma ti va di giocare col fuoco?’. E mi rispondevano quasi sempre: ‘Guadagni tanti soldi’. Io mi sono sempre ritenuto un privilegiato. Facciamo il lavoro più bello al mondo”. E già solo questo dovrebbe bastare.