L’attaccante biancoceleste vive un momento particolare alla Lazio, Il suo rapporto con il tecnico nerazzurro.
Ciro Immobile è il capitano della Lazio. Amato dalla tifoseria biancoceleste, rispettato da quella giallorossa per i comportamenti fuori e dentro il campo, la punta al momento è ferma per un altro problema al flessore destro.
Le lesioni ai due arti nella scorsa stagione hanno fortemente condizionato il rendimento del cecchino di Torre Annunziata. Parliamo di 12 gol e 5 assist in 31 gettoni, buoni per qualsiasi altro puntero, non per chi ha abituato gli spettatori a numeri ben più corposi.
Andando a ritroso e limitandosi alle sole reti in campionato, nel 2021-2022 erano state 27, l’anno prima 20, quindi a scendere ben 36 per scendere alle 15 della stagione 2018-2019, al meno fruttuosa da quando è sbarcato a Roma nell’estate 2016.
Anche nella stagione attuale, qualcosa si è inceppato. Con il Milan Immobile ha accusato un problema al flessore che è diventato grave alla vigilia del match con l’Atalanta dell’8 ottobre. Ciro senza convocazione per un affaticamento, il sospetto è che ci sia qualcosa di peggio, visto che il giocatore ancora non si allena in gruppo. Sabato 22 ottobre la Lazio va al Mapei Stadium ospite del Sassuolo.
Trevisani: “Immobile non è un centravanti da 4-3-3″
Ciro Immobile da almeno due anni vive situazioni particolari, spesso extra-campo. Dalla vicenda tamponi che l’ha visto volontario protagonista, per un procedimento che anche a livello penale, ad Avellino, si è conclusa con un’assoluzione per tutti gli imputati, fermo restando che né Immobile né la Lazio sono mai stati indagati. Non solo.
L’anno scorso Immobile ha avuto un incidente mentre era con le figlie, scontro con un tram a Lungotevere che ha avuto risvolti importanti, con un’indagine penale in corso per accertare eventuali responsabilità.
A condizionare il rendimento sul campo, secondo alcuni addetti ai lavori, il 4-3-3 di Sarri. Riccardo Trevisan sostiene che il modulo perfetto per Immobile resti il 3-5-2, schema che gli consentiva di spaziare su tutto il fronte offensivo, attaccando la profondità. Secondo il noto giornalista, tornando a giocare nel 3-5-2 di Inzaghi, l’ex Siviglia avrebbe continuato a segnare i soliti 30 gol a stagione.
A smentire Trevisan, in forma indiretta, è lo stesso Immobile. “Non c’entra nulla il modulo, ho fatto 27 reti anche con il 4-3-3 e 12 l’anno scorso, avendo saltato la metà delle partite, forse qualcuno non se n’è accorto”, ha spiegato al Messaggero.
Ma il futuro di Immobile sarà alla Lazio? Sul punto, sempre a Via del Tritone, il diretto interessato non dà certezze. “Sicuramente se prima ero convintissimo di rimanere a vita, ora lo sono un po’ meno. Sono un po’ ferito”, dice ancora, riferendosi alle critiche di alcuni sostenitori della Lazio. Questa la sua riposta se gli chiedono “Lazio per sempre?”: “No. Io non so cosa succederà a gennaio o giugno”.