Il calcio scommesse non lascia tregua al mondo del pallone italiano. Le dichiarazioni fanno tremare i diretti interessati
L’Italia deve scalare la montagna della qualificazione ai prossimi Europei, un appuntamento da non fallire per riportare gli azzurri almeno a competere per i maggiori traguardi internazionali.
Proprio in un momento così concitato, però, la scure di un nuovo scandalo che agita i nostri confini pende sulla testa di alcuni dei calciatori più importanti del nostro movimento. Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo dovranno vedersela con la procura di Torino, ma soprattutto con la giustizia sportiva e per loro potrebbe profilarsi una lunga squalifica, che inevitabilmente potrebbe incidere sulla loro carriera.
L’accusa di aver scommesso c’è e non verrà cancellata, anzi verrà approfondito il sistema e solo l’ex Roma, al momento, nega il suo coinvolgimento, al contrario del trequartista della Juventus e dell’ex Milan, già alle prese con un percorso per curare la ludopatia.
Nonostante l’ammissione del centrocampista bianconero e il possibile patteggiamento che potrebbe ridurre la pena sportiva a meno di un anno di stop, visto che il calciatore ha anche collaborato con la giustizia, c’è chi pensa che la squalifica sarà comunque durissima.
Fagioli, Tonali e Zaniolo rischiano grosso per il caso scommesse
C’è un fattore, infatti, che potrebbe stroncare del tutto la carriera dei diretti interessati.
Ne ha parlato Furio Focolari ai microfoni di ‘Radio Radio’: “Anche in Inghilterra e in altri paesi ci sono state situazioni del genere. Toney ha scommesso in più occasioni sulla sua squadra e gli hanno dato otto mesi, perché ha collaborato – ammette subito -. Ma se in Italia viene fuori che i calciatori coinvolti hanno puntato sulle partite che gli riguardavano, la Procura Federale cambia il capo d’accusa in illecito sportivo. Se dovesse essere così, questi ragazzi non potranno più giocare a calcio“.
Sono dichiarazioni pesantissime e che delineano lo scenario peggiore possibile per i tre azzurri. Ancora, ha detto: “Per gli inquirenti probabilmente il caso non è così grave come lo vediamo noi. Il fatto che ci siano più calciatori coinvolti è comunque una cosa grossa e le squalifiche saranno pesanti“.
Insomma, non c’è da stare tranquilli. Presto, quando tutti gli elementi saranno valutati dalla procura e le indagini faranno il loro corso, ne sapremo di più. Bisognerà aspettare e sperare che il caso non si allarghi ulteriormente, esattamente come le proporzioni del nuovo scandalo nel calcio italiano.