Come sempre nel mondo del calcio, mai dire mai. Le cose possono cambiare in un batter d’occhio. Anche quando va tutto bene. O almeno così, apparentemente, sembra essere. E invece la sorpresa è dietro l’angolo…
Alzi la mano chi fra voi gentili lettori di questo articolo pensa che una squadra appena reduce da una finale di Champions League possa cambiare allenatore, rivoluzionando il proprio comparto tecnico. Un’assurdità, sembrerebbe a dirsi. Tuttavia è lo stesso allenatore in questione a fiutare l’avvicendamento in panchina e a pronosticarlo nel medio-lungo periodo.
Il Manchester City ha solo pochi mesi fa vinto la sua prima Champions. Una coppa dalle grandi orecchie finalmente da esporre nella bacheca del proprio museo (bianconero? Tutt’altro, poiché i colori sociali dei citizens sono il blu e il celeste, come cantava Blanco in una vecchia hit di qualche anno fa). Possibile che dopo aver tagliato un traguardo così prestigioso la proprietà che detiene le redini della società possa voler cambiare i vertici tecnici?
Stando a sua maestà Pep Guardiola, sembrerebbe proprio di sì. Il tecnico dei draghi bianchi occhi blu ha già individuato in tempi non sospetti chi sarà il suo successore in panca. Si tratta, un po’ a sorpresa se vogliamo, dell’italiano Roberto De Zerbi, ad oggi allenatore del Brighton quindi già pratico ed esperto della Premier League.
L’investitura ufficiale è di quelle da epidermide d’anatra poiché giunge dall’allenatore trionfante nel vecchio continente a giugno con il Manchester, mica uno pizza e fichi o canestrelli al ragù con crema pasticcera come si suol dire. “Roberto De Zerbi sarà il prossimo tecnico del Manchester City, ne ha tutte le qualità”. Bada Bing Bada Boom. Lo afferma in tale maniera, senza giri di parole, niente meno che Josep Guardiola.
I retroscena sulla profezia pronunciata da Pep
Il virgolettato menzionato dal giornale Telegraph echeggia come un’autentica benedizione, un passaggio del testimone che avvalora e conferisce merito al mister emergente che da sempre porta Brescia nel cuore. Tutto ciò in virtù del fatto che quando le squadre guidate dai lor signori si affrontano la contesa è sempre ricca di pathos, grande qualità tecnica e gol a grappoli.
Quali sono le ragioni che portano Guardiola a stimare a tal punto De Zerbi? Il tecnico ispanico non ha mai celato l’adorazione che nutre nei confronti dell’operato dell’ex Benevento. Le sue affermazioni in tal senso vanno contestualizzate in una confidenza sussurrata a taluni stretti congiunti e confermano le impressioni entusiaste verso il collega.
I dati raccolti sul campo parlano a favore del Brighton. La formazione di De Zerbi è sino a questo momento quella che in tutta la Premier League britannica vanta il maggior numero di tiri effettuati nello specchio della porta avversaria, nonché terzo migliore attacco del campionato. Ora resta soltanto da capire se la profezia di Guardiola si avvererà, tenendo conto che il contratto in essere di quest’ultimo arriverà al termine il 30 giugno 2025.