Nelle ultime ore dall’estero è arrivata una clamorosa indiscrezione che metterebbe la Juventus nuovamente al centro dello scandalo insieme ad altri protagonisti inaspettati
La vicenda delle plusvalenze gonfiate che ha coinvolto la Juventus rischia di allargarsi anche al di fuori del nostro paese. Questo scandalo ha già portato alla penalizzazione della Juventus di 10 punti in Serie A nella scorsa stagione che le sono valsi un anno senza competizioni europee. Secondo quanto riportato da France Football anche l’Olympique Marsiglia è finita sotto la lente d’ingrandimento di un’inchiesta giudiziaria in Italia sempre nel filone delle plusvalenze fittizie.
L’attenzione si è concentrata sul trasferimento incrociato di giovani avvenuto nel 2021 tra i due club: Marley Aké è passato dall’OM alla Juventus, mentre Franco Tongya ha fatto il percorso opposto. Gli inquirenti italiani hanno etichettato questa operazione come un esempio di “operazione specchio”, usando il termine coniato da France Football. Questo termine si riferisce solo ad alcuni dei numerosi giochi di prestigio finanziario utilizzati dalla Juventus negli ultimi anni per mantenere apparentemente una situazione finanziaria solida. Complessivamente sono state identificate 22 operazioni controverse che coinvolgono la Juventus, spesso caratterizzate da una sopravvalutazione dei prezzi dei giocatori. Se si confermasse che la Juventus e l’OM hanno registrato i due trasferimenti ad un valore di 8 milioni di euro ciascuno, questo potrebbe essere ritenuto dagli inquirenti un importante indizio di plusvalenza fittizia.
I rapporti tra il presidente Longoria e Fabio Paratici
Secondo quanto riportato nell’inchiesta giornalistica di France Football gli inquirenti stanno esaminando la vicinanza tra il giovane presidente dell’OM, Pablo Longoria, e la Juventus, società con cui aveva lavorato come capo degli scout tra il 2015 e il 2018. Durante questo periodo Longoria era in stretto contatto con Fabio Paratici, al tempo direttore sportivo della Juventus, coinvolto nella stessa vicenda delle plusvalenze fittizie e sospeso per 30 mesi dalla FIFA.
Nonostante l’inchiesta in corso nessuna denuncia è stata presentata finora né alla Procura di Marsiglia né alla Procura nazionale francese da parte degli omologhi italiani, ma la situazione continua a evolversi giorno per giorno. L’OM ha risposto alle accuse, affermando che il trasferimento è stato regolarmente registrato nei loro conti e sottolineando la mancanza di valore aggiunto fittizio o scambio di denaro. Questa inchiesta è in corso da oltre un anno ed è stata già in passato oggetto di attenzione in Francia. Oltre all’OM un altro club, l’Amiens, è stato citato nell’inchiesta in relazione a operazioni simili, sollevando interrogativi sulle pratiche finanziarie all’interno del calcio europeo. La situazione per ora rimane fluida e continua a richiedere ulteriori indagini e chiarimenti.