Strascichi pesanti dopo il netto stop in Champions League contro il PSG: il Milan riflette sul da farsi perché al momento la rosa ha qualche difetto che impedisce il conseguimento dello scudetto.
Tre sconfitte su dodici partite disputate sin qui in stagione. Una gara ogni quattro. Il tre a zero patito in Champions League al Parco dei Principi di Parigi segue le batoste giunte in campionato contro gli acerrimi rivali di Inter e Juventus. Situazione assolutamente negativa in casa Milan.
Sul banco degli imputati finiscono svariate decisioni prese in sede di calciomercato nell’ultima sessione estiva. Al momento la fiducia concessa loro non sta venendo ripagata. Ragion per la quale i principali esponenti dell’attuale dirigenza, Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e Antonio D’Ottavio, si sono attivati per compiere delle modifiche in corso d’opera alla rosa del club di via Turati.
I piani iniziali per i rossoneri erano quelli di acquistare un difensore laterale per la fascia sinistra, che avesse sufficienti qualità per alternarsi con Theo Hernández, nel mercato invernale dove non si può tergiversare godendosi il tepore del fuoco che strepita da un camino in uno chalet di legno. Obiettivo prefissato: il classe 2000 Juan Miranda del Betis a cui termina il contratto in essere a fine giugno del prossimo anno.
La dirigenza del Betis domanda cinque milioni di euro per lasciar partire subito Miranda. Ma le zone nevralgiche nelle quali il diavolo si trova in evidente difficoltà sono altre. È l’attacco a palesare le maggiori lacune. Il peso della manovra offensiva verte tutto sulle spalle del trentasettenne francese Olivier Giroud.
La carta segreta da giocarsi per rimpinguare le pedine avanzate
Guardando le alternative, viene quasi da piangere: Noah Okafor non può essere definito un autentico centravanti di ruolo mentre Luka Jović è rientrato da poco dopo aver superato un infortunio. Probabile dunque che a gennaio si cerchi di anticipare il grande acquisto avanzato previsto per luglio.
L’obiettivo dichiarato del Milan è quello di tornare su Dani Olmo, attaccante iberico classe 1998 attualmente in forza al Lipsia. Un ritorno di fiamma, dato che i rossoneri cercarono di acquistarlo quando militava nella Dinamo Zagabria.
Fresco di rinnovo con il Lipsia, i tedeschi pretenderebbero almeno quaranta o cinquanta milioni di euro per prendere in considerazione una sua cessione. Tuttavia il Milan dispone di un jolly da poter calare al tavolo delle trattative: impostare uno scambio con Charles De Ketelaere, valutato circa la metà ed attualmente in prestito all’Atalanta.
Nel caso in cui a Bergamo decidessero di non riscattarlo, la dirigenza milanista avanzerebbe al Lipsia l’ipotesi di uno scambio di cartellini più un conguaglio economico a favore dei teutonici. De Ketelaere infatti è stato a lungo seguito dalla dirigenza del team in orbita Red Bull, prima di accaparrarsi l’ex canterano del Barça.
