La Juventus avrebbe individuato gli elementi da cui ripartire, per costruire una grande squadra e riaprire un ciclo vincente con accordi a lungo termine
Dopo due stagioni decisamente deludenti, tra risultati poco esaltanti, qualificazioni stentate alla Champions League e conseguenti pessime figure in campo europeo, la Juventus cerca di ripartire e costruire un organico che possa riportare la squadra nelle posizioni che più le competono.
La dirigenza bianconera è concentrata in particolare sul fissare i punti cardine della nuova squadra, le “colonne” da cui i bianconeri dovranno ripartire e attorno alle quali costruire un nuovo ciclo. Giovani forti e di prospettiva che dovranno guidare la Vecchia Signora al ritorno alla vittoria.
Il primo dei giovani individuati dalla dirigenza come pilastri della nuova Juventus, che già da ora si sta facendo spazio nello scacchiere di mister Massimiliano Allegri, è Federico Gatti. Il difensore, sempre più titolare fisso nella difesa a tre del tecnico livornese, ha appena rinnovato il proprio contratto fino al 2028 e si candida ad essere un pilastro anche durante il nuovo ciclo.
Insieme a lui, ci saranno altri giovani interessanti, alcuni provenienti dal mercato, altri dal vivaio bianconero. Tra questi ultimi c’è sicuramente Fabio Miretti, alla Juve da quando aveva nove anni, e che ha appena prolungato il contratto fino al 2027, donando anche la propria maglia al Wall of Dreams del campo di allenamento di Vinovo.
Con lui ci sarà sicuramente Nicolò Fagioli che, nonostante la sospensione a causa dello scandalo scommesse, potrà essere in futuro un perno del centrocampo juventino e non solo; rinnoverà il contratto, in scadenza nel 2026, fino almeno al 2028. Altri giovani provenienti dall’Under 23 da cui ripartire saranno il difensore Dean Huijsen e il trequartista Kenan Yıldız, entrambi con accordo fino al 2027. Il turco, in particolare, viene anche dalla sua prima presenza in Nazionale maggiore.
Dal mercato, invece, è arrivato la scorsa estate Gleison Bremer. Nominato miglior difensore della stagione 2021-22, dopo una stagione sottotono dovrà dimostrare le sue grandi qualità e affermare la sua leadership sui compagni più giovani. Anche il suo contratto scade nel 2027, e la scorsa estate ha rifiutato sostanziose offerte dalla Premier League per restare a Torino.
Altri pilastri arrivati dal mercato saranno gli esterni Timothy Weah e Andrea Cambiaso. Il primo, approdato alla Continassa questa estate, ha subito conquistato il posto da titolare sulla fascia destra, e il suo contratto scade nel 2028. Sulla fascia opposta, invece, l’ex Genoa, dopo una stagione in prestito al Bologna, risultato decisivo a Verona con il gol pesantissimo che ha regalato i tre punti ai bianconeri, si divide per ora il minutaggio con Filip Kostić e Samuel Iling-Junior, ma Massimiliano Allegri crede fermamente in lui e, con un contratto fino al 2027 potrà essere un punto fermo della squadra anche in futuro.
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