Momento molto delicato per l’allenatore, comunque molto stimato in Italia. Il suo gesto però ha già fatto il giro del mondo.
Nel campionato di Serie A alcuni club non hanno incominciato alla grande la stagione 2023-2024. Club attrezzati, che fino alla scorsa stagione avevano dimostrato tutto il loro valore e espresso un buon calcio, ma che oggi stanno soffrendo per un periodo non certo positivo.
Tra le delusioni in queste prime gare stagionali c’è il Torino. I granata hanno fin qui raccolto risultati altalenanti ed il 12mo posto non era certo il risultato che si aspettava ad inizio torneo, considerato come l’obiettivo fosse la parte sinistra della classifica magari sognando una qualificazione europea.
Già quattro sconfitte in campionato, solo 9 reti segnate in undici partite e l’eliminazione clamorosa dalla Coppa Italia per mano del Frosinone nel turno dei sedicesimi di finale. Un brutto trend che ha messo in discussione per la prima volta la posizione di Ivan Juric, tecnico che a Torino viene elogiato come uno dei pochi in grado di dare spirito e gioco.
Ivan Juric è famoso per essere un tecnico grintoso e quasi focoso, in grado di trasmettere ai suoi calciatori la vera grinta ed il cuore granata, com’è nella tradizione del club. Il suo essere spigoloso, però, spesso lo porta a comportamenti decisamente sopra le righe.
Il suo Torino – reduce da due vittorie consecutive – sembra abbia attraversato e superato il momento negativo; in quel frangente, però, Juric ha cominciato a ricevere le prime critiche. Anche dopo l’espulsione nella gara vinta a Lecce, il tecnico croato non ha apprezzato determinati ‘consigli’ sul suo comportamento. Ed anche in Torino-Sassuolo ha decisamente esagerato.
Juric ha seguito in un box in tribuna dello stadio Olimpico l’ultima gara di campionato della sua squadra. Il Toro è riuscito a vincere la seconda partita consecutiva, strappando il successo di misura al Sassuolo per 2-1. Ma al fischio finale Juric si è lasciato andare ad un gesto di rabbia, forse anche di liberazione per la tensione. E così, nel momento dell’esultanza, ha mostrato il dito medio, un “vaffa” dedicato ai suoi detrattori e tutti coloro che già lo vedevano esonerato dal patron Cairo. Momenti incredibili in tribuna, alla presenza del D.S. Vagnati che non è riuscito a placare la grinta e la rabbia del suo allenatore.
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