La Juventus continua a raccogliere critiche, ennesimo attacco ai bianconeri con dichiarazioni destinate a far discutere
La più amata, quella che ha il maggior numero di tifosi in tutta Italia, ma anche la più odiata dalle rivali. E’ il destino della Juventus, una squadra sempre divisiva, per quello che accade in campo e al di fuori.
Nel 2023, le polemiche non sono certo mancate sui bianconeri, viste le vicende che hanno coinvolto la società, con i vari filoni legati alle plusvalenze e alla manovra stipendi che hanno visto finire ancora una volta il club piemontese sotto processo, a livello sportivo e penale. Una Juventus che ha pagato duramente, con la penalizzazione in campionato di dieci punti che ha relegato la squadra di Allegri al settimo posto, e con la successiva sanzione Uefa che l’ha esclusa per un anno dalle coppe europee.
Le discussioni continuano, con la giustizia ordinaria che deve ancora pronunciarsi anche se il filone sportivo è andato in archivio. Intanto, la Juventus sta provando a ripartire con una nuova dirigenza e con un nuovo ciclo, da costruire su basi differenti dal punto di vista economico e della progettualità. In campo, Allegri dopo due anni senza successi sta tentando di restituire ai suoi credibilità e compattezza e per ora i risultati sono dalla sua parte, con un secondo posto a soli due punti dall’Inter e la speranza di lottare per lo scudetto che si fa più concreta. Ma anche in questo caso le polemiche non mancano, anzi.
La Juventus vince a Firenze, ma Galli non ci sta: che stoccata contro i bianconeri
Quarta vittoria di fila per i bianconeri in casa della Fiorentina, con l’1-0 siglato da Miretti e una grande prestazione difensiva a suggellare il successo. L’ennesima prestazione fin troppo sparagnina ha però fatto storcere il naso a molti.
Su quanto accaduto al ‘Franchi’, si è espresso in questi termini l’ex portiere Giovanni Galli, che intervistato da ‘Lady Radio’ ha criticato fortemente il modo di stare in campo della Juventus. “Ci sarebbe da vergognarsi se la Fiorentina giocasse una partita simile – ha spiegato – Tutti davanti all’area di rigore e a rilanciare a 50 metri tirando pallonate verso gli attaccanti. E’ stato come tornare indietro di 50 anni, è un calcio vecchio e avvilente. Da tifoso della Juventus non sarei contento di una prestazione del genere, non è giocare a pallone ma fare lotta libera”.
