La sterilità offensiva del reparto avanzato bianconero comincia a destare parecchie preoccupazioni, soprattutto in virtù del fatto che non sono numeri appropriati ad una squadra in lotta per lo scudetto
Non è ancora giunto il momento di contattare la giornalista Federica Sciarelli, conduttrice della trasmissione Chi l’ha visto?, ma se si continua di questo passo i grattacapi sono destinati ad aumentare. La Juventus in questa stagione è finalmente tornata a lottare per la conquista del tricolore ma, come spesso accade, non è tutto oro quel che luccica.
A tenere banco è l’improduttività dei due migliori attaccanti, o presunti tali, in dote all’organico di cui dispone il tecnico Massimiliano Allegri: Dusan Vlahovic e Federico Chiesa. L’attaccante serbo non trova la via del gol dalla quarta giornata di questo campionato, quando mise a segno una doppietta ai danni della Lazio.
Il compagno di reparto si è invece fermato al turno successivo: per lui gol e assist in casa del Sassuolo, in quella che oggi rimane l’unica sconfitta a discapito della Vecchia Signora nella stagione corrente. Ad esprimersi in maniera netta sulla questione ci ha pensato il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, intervenuto nella trasmissione Tutti Convocati in onda su Radio 24.
Le parole di Vaciago sul mancato apporto dell’attacco
“Gli attaccanti juventini sono scomparsi dai radar, – afferma senza tanti giri di parole l’esperto giornalista – Chiesa e soprattutto Vlahovic su tutti”. Vaciago poi prosegue allargando lo spettro dell’analisi: “È negativo perché la Juventus non può pensare di sfangarla sempre con difensori o centrocampisti. Al tempo stesso non può durare all’infinito la loro astinenza”.
Impossibile non accodarsi a quanto espresso da Vaciago, specie se si considera quanto la società all’ombra della Mole ha speso in sede di mercato per accaparrarsi i cartellini di questi pezzi pregiati dello scacchiere bianconero, entrambi prelevati seppur in frangenti diversi dalla Fiorentina.
A dirla tutta, Chiesa dispone di qualche attenuante. In fin dei conti si tratta di un’ala avanzata, più che di un attaccante puro, che si trova a giocare come seconda punta nel 3-5-2 che le zebre adottano come modulo di riferimento. Al contrario, Vlahovic è sempre stato schierato centravanti ma la sua media di gol realizzati è crollata rispetto a quando vestiva il colore viola.
Un annoso problema che potrebbe essere persino risolto con la cessione di uno dei due. D’altronde, a mali estremi estremi rimedi. Va ricordato infatti anche come la Juventus sia alla perenne ricerca di liquidità per risanare il proprio bilancio e, quanto eventualmente ricavato, potrebbe essere investito sul mercato per assicurarsi un giocatore maggiormente funzionale per far sì che Torino e tutto il Piemonte tornino a festeggiare uno scudetto.
Di certo, l’immarcescibile Massimiliano Allegri ha sempre fatto affidamento su attaccanti che offrissero garanzie nel corso della sua carriera: Ronaldo, Higuain e Tevez nella sua prima esperienza alla Juve; Ibrahimovic e Balotelli quando era al Milan; Matri e Acquafresca prima ancora, ai tempi del Cagliari. Per Vlahovic e Chiesa è finito il tempo di tergiversare…