Il Manchester City travolge la Fluminense vincendo il primo Mondiale per Club della propria storia: 4-0 per gli uomini di Guardiola, ma lo scontro nel finale rischia di rovinare tutto
L’ultima edizione del Mondiale per Club a quattro squadre si è conclusa, come era prevedibile, con la vittoria del Manchester City. Gli uomini di Pep Guardiola hanno così portato a casa il trofeo intercontinentale per la prima volta nella loro storia.
Dopo aver superato per 3-0 gli Urawa Red Diamonds, i Citizens hanno completato l’opera nella serata di venerdì 23 dicembre, battendo anche la Fluminense con un rotondo 4-0 dopo una partita dominata in lungo e in largo fin dai primi minuti. Il litigio nel finale, però, ha purtroppo rovinato quella che doveva essere una bella serata di calcio e un trionfo storico per la squadra inglese.
L’allenatore degli Sky Blues Pep Guardiola ha dovuto fare ancora a meno di Erling Braut Haaland, out dal 10 dicembre a causa di una non meglio precisata reazione da stress osseo ad un piede, per la quale non si conoscono ancora con precisione i tempi di recupero, schierando dunque di nuovo Julián Álvarez al centro dell’attacco, supportato da Bernardo Silva, Phil Foden e Jack Grealish.
Ed è stato proprio l’argentino ad aprire le danze, dopo neanche un minuto di gioco. Un appoggio sbagliato di Marcelo ha permesso a Nathan Aké di recuperare un pallone insidioso e di impegnare Fábio con una velenosa conclusione sulla quale il portiere brasiliano ha dovuto compiere un intervento non facile. Dopo il rimbalzo sul palo, l’ex River Plate ha avuto gioco facile nel deviare la palla con il petto quel tanto che bastava per siglare il gol dell’1-0.
Il vantaggio immediato dei Citizens manda in confusione la squadra avversaria, che perde completamente le speranze quando un potenziale calcio di rigore viene annullato dal VAR a causa di un fuorigioco all’inizio dell’azione. Poco prima della mezz’ora gli inglesi sfruttano questa confusione per trovare il raddoppio: il difensore Nino devia involontariamente in porta un tiro di Phil Foden, regalando il doppio vantaggio agli avversari e chiudendo anticipatamente la pratica.
Nonostante un tentativo di ripresa della Fluminense nel secondo tempo, il copione della gara non cambia. Il Manchester City controlla senza troppi problemi gli attacchi avversari, trovando anche il terzo gol al 72′ proprio con Foden, che sfrutta al meglio un assist dalla sinistra di Álvarez per piazzare la zampata vincente a coronamento di una prestazione maiuscola. Sedici minuti dopo arriva anche il quarto gol, con la doppietta personale per l’argentino con un destro da centro area che non lascia scampo a Fábio.
Nel finale, da segnalare il litigio originato dall’ex Fiorentina e Juventus Felipe Melo, che ha prima provato ad andare faccia a faccia con Grealish dopo una discussione dell’inglese con Matheus Martinelli, per poi arrivare alle mani con Kyle Walker, intervenuto per difendere il compagno. La situazione si è fortunatamente calmata e il City ha potuto festeggiare il primo trionfo mondiale della propria storia.
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