Maxi operazione da parte delle forze dell’Ordine che, coordinati dalla DDA e dalla Procura di Milano, hanno eseguito 19 arresti. Coinvolti gli ultrà di Inter e Milan, ecco tutti i dettagli.
Indagati per associazione a delinquere, estorsioni, lesioni ed altri reati, gli arrestati sono finiti tre ai domiciliari e quindici in carcere. Tutti fanno parte del gruppo ultrà di Inter e Milan, un giro d’affari che era legato all’aspetto calcistico.
Dopo una lunga indagine, all’alba di oggi è scattato il blitz da parte dei carabinieri che hanno fermato gli ultrà.
Sgominati i gruppi organizzati delle tifoserie di Inter e Milan. Le curve delle due squadre milanese, infatti, sono state completamente azzerate.
Gli arresti di oggi, hanno portato al carcere i principali esponenti ultrà delle due società di Milano. Nel corso di una conferenza stampa, il Procuratore della città ha fatto il punto riguardo questa operazione.
Ecco le dichiarazioni da parte di Marcello Viola: “A Milano c’era questo patto fra le due tifoserie, nessuno scontro nelle curve per massimizzare tutti i profitti nelle curve. Non erano tifosi, tutto ciò era solo di facciata. Il loro obiettivo era quello di incassare e trarre profitto. Le due società, Inter e Milan sono dei soggetti danneggiati da questa situazione”.
Mesi e mesi di indagine hanno portato a questa inchiesta che si è conclusa nella giornata di oggi, con gli arresti di 19 ultrà di Inter e Milan.
Lo stadio di San Siro, infatti, in particolar modo le curve, non erano sotto controllo della legalità ed erano gestite da questi capi tifosi che traevano i loro profitti illeciti attraverso una serie di reati che gli sono stati contestati.
Come spiegato negli atti, ci sono stati dei problemi organizzativi anche da parte dell’Inter che non è riuscita a gestire i rapporti con la tifoseria organizzata.
I controlli allo stadio, infatti, non esistevano ed anche la fornitura di biglietti era senza controllo con alcuni tagliandi dati a soggetti appartenenti alla criminalià organizzata. A loro volta, questi effettuavano bagarinaggio con dei profitti notevoli.
Ci sono diversi filoni di questa inchiesta, effettuata dalla Dda di Milano che è stata condotta anche dalla Polizia di Stato e dal Gico di Milano e dalla Scico della Guardia di Finanza.
Sono state effettuate anche delle perquisizioni contro gli indagati. Ai soggetti arrestati, è stata applicato il divieto d’accesso alle manifestazioni sportivoe. Le indagini hanno permesso di scoprire che all’interno delle due curve ci fosse infriltrazione criminale tra gli ultras e i capi delle direttive.
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