Decisione ufficiale da parte della Fifa che ha emesso la sentenza sul bianconero che è stato squalificato. Ecco tutti i dettagli.
Il tutto è successo durante una partita amichevole, che si è svolta in estate. Protagonista il calciatore italiano, che ha attaccato l’avversario sudcoreano in una vera e propria discussione che ha portato alla squalifica del giocatore bianconero.
Infatti, durante la lite, l’italiano ha rivolto al suo collega una parola razzista. La società è dovuta intervenire sull’episodio, ed ha denunciato tutto alla FIFA e alla Uefa. Quest’oggi è stata emessa la sentenza.
“Sospeso per un comportamento inappropriato”. Così la Fifa, in un comunicato, contro il 25enne italiano che ha espresso una parola razzista nei confronti del giocatore sudcoreano Hee-Chan Hwang.
Squalifica esemplare, per il difensore, che ha ricevuto dalla FIFA cinque giornate di stop. Inoltre, dovrà svolgere anche dei lavori di pubblica utilità presso i servizi sociali e svolgere un corso di formazione in un’associazione che sarà indicata dallo stesso organo mondiale che controlla il calcio.
Per raccontare l’accaduto bisogna fare un passo indietro, andare allo scorso luglio durante una partita amichevole.
All’epoca, il calciatore era ancora di proprietà del suo vecchio club. Durante una discussione, per difendere il suo compagno di squadra, ha iniziato a litigare con il sudcoreano. I compagni di squadra sono intervenuti per placare la rissa anche se il danno era già stato fatto.
Infatti, l’italiano ha rivolto verso Hee-Chan Hwang questa espressione razzista: “Si sente Jackie Chan, non dargli retta”.
Dopo la partita, i Wolves sono intervenuto con una denuncia ufficiale presentata alla Uefa contro le parole di Curto.
Anche la Federcalcio Coreana ha deciso di sporgere denuncia, proprio per difendere il calciatore che fa parte anche della Nazionale. Dopo aver aperto l’indagine, la Fifa ha giudicato colpevole l’italiano Curto che ha ricevuto una squaifica di 5 giornate che dovrà scontare con il Cesena.
“E’ stato ritenuto colpevole di un comportamento razzista e discriminatorio ed è per questo è stato sanzionato con una sospensione di 10 partite. La metà di queste gare – come riportato dal portavoce FIFA – è stata sospesa per un periodo di due anni. Adesso Curto dovrà anche svolgere dei servizi sociali presso una comunità e svolgere dei corsi di formazioni che saranno organizzati dalla Fifa”.
Matt Wild, manager dei Wolves, ha espresso soddisfazione per la sentenza della Fifa che ha condannato il difensore del Cesena Curto, che si era reso protagonista di questo episodio razzista durante l’amichevole di luglio.
“Abbiamo appreso della decisione della Fifa ed accogliamo la sentenza con favore. E’ giusto che sia stato punito Marco Curto, dopo le offese discrimintatorie durante l’amichevole contro il Como. La sospensione è un messaggio chiaro nei confronti di tutti, un messaggio che il razzismo non è tollerato nella società e nel calcio”.
Possibile esonero da un momento all'altro in panchina per il club di Serie A che…
Sono diverse le operazioni di calciomercato che dovrà fare la Juventus e ci sono delle…
Non arrivano per niente buone notizie per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini che sta lottando…
Il calciomercato di gennaio può regalare grandi sorprese in Serie A: ora c'è anche il…
Edoardo Bove ora per fortuna sta bene e pian piano sta provando a recuperare per…
Quale futuro per l'allenatore del Milan Paulo Fonseca? Arrivano aggiornamenti sul contratto del portoghese. Dirigenti…