Il VAR è un argomento di costante discussione per la Serie A: ora si è deciso di introdurre il VAR a chiamata per dare un aiuto agli allenatori.
La situazione legata alla tecnologia neo nostro calcio porta sempre a polemiche di ogni genere che rischiano di creare ulteriori casini. Di domenica in domenica gli arbitri sono continuamente sotto assedio e ogni allenatore, dirigente e calciatore si lamenta delle scelte che vengono prese in campo ma anche di quelle coadiuvate con la tecnologia.
In Serie A la tecnologia è troppo aggressiva o deve essere semplicemente migliorata ancora? La risposta è arrivata dalla Serie A che ora introduce il VAR a chiamata per completare l’opera di rinnovamento del calcio attuale.
Il VAR in Serie A porta solo a grandi polemiche, anche se è un aiuto importantissimo per gli arbitri che in alcuni momenti non riescono a vedere ogni cosa che succede in campo e quindi chiedono il supporto della tecnologia per avere tutto sotto controllo.
Negli ultimi tempi le discussioni sull’utilizzo del VAR sono aumentate perché molti allenatori hanno spesso lamentato un utilizzo massiccio della tecnologia che secondo loro non sempre aiuta e spesso gli arbitri sono troppo assoggettati agli esperti varisti.
Ora in Serie A arriva il VAR a chiamata: l’annuncio è arrivato direttamente dal presidente Lorenzo Casini che ha spiegato come funzionerà.
Il VAR a chiamata in Serie A potrebbe essere la svolta per il futuro immediato. Arrivati alla decima giornata non si placano le polemiche legate alle scelte arbitrali, soprattutto riguardo l’utilizzo del VAR, in alcuni casi considerato troppo massiccio o mal utilizzato.
Nelle prossime settimane, sotto consiglio e sperimentazione approvata di FIFA e IFAB, in Serie A si può andare incontro all’avvio del VAR a chiamata. A parlarne ci ha pensato il presidente della Lega Calcio Lorenzo Casini che a DAZN ha spiegato il funzionamento.
“Si sta discutendo molto del VAR a chiamata, un tema che è tornato d’attualità dopo queste prime giornate“, ha detto il presidente che però ci ha tenuto a sottolineare che “dietro a queste innovazioni ci sono delle regole che poi vanno attuate, bisogna creare dei team e delle squadre per decidere le chiamate stesse“.
Il VAR a chiamata potrebbe essere un grosso aiuto per la Serie A. In questo modo molte scelte andrebbero direttamente prese dalle squadre che, però, avrebbero l’opportunità di chiamare il VAR solo due volte in una partita, per non spezzettare continuamente il gioco.
Ma la chiamata degli allenatori crea già i primi problemi agli stessi perché avendo solo due chance dovranno decidere, insieme al proprio team di esperti, quando sarà realmente importante chiamare il VAR e quando lasciar correre.
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