Difronte a tragedie del genere non esistono rivalità né colori, soprattutto quando a perdere la vita è un ragazzo che in un ambiente complicato come quello che è il calcio si è sempre fatto volere bene.
Il mondo dello sport piange dunque la scomparsa di questo giovane calciatore, morto all’età di 28 anni a causa della forte e violenta alluvione che nel corso degli scorsi giorni ha colpito la città e tutte le zone limitrofe. Amato da tutti, il ragazzo è solo una delle 150 vittime di questa strage naturale, che ha portato la Lega a rinviare alcune partite in programma nel weekend, per rispetto non solo di chi non c’è più ma anche di chi ha perso praticamente tutto.
Una notizia terribile ha travolto il mondo del calcio, così come ha fatto l’alluvione negli scorsi giorni su Valencia e le zone limitrofe alla città spagnola. Sfortunatamente questa tragedia ambientale ha recato più danni del previsto, visto che oltre a palazzi distrutti, ci sono state sfortunatamente anche 150 vittime.
Fra queste anche l’ex calciatore del Valencia Castillejo, il cui corpo in fin di vita è stato rinvenuto e riconosciuto dai soccorritori che in questi giorni ci stanno mettendo del loro meglio per cercare in qualche modo di far rientrare, per quanto possibile, la situazione. Cresciuto nella cantera degli El Che, il giovane non si è mai tolto la soddisfazione di poter esordire con la prima squadra, ma in compenso ha avuto una discreta carriera nelle serie inferiori spagnole.
Appena giunta la notizia, tutti i club iberici, compreso il Valencia, si sono uniti al cordoglio della famiglia di José Castillejo, portato via da un alluvione a soli 28 anni. Nel 2020, prima di rimanere svicolato, il centrocampista classe ’96 aveva vestito la maglia del Vilamarxant CF, squadra della provincia di Valencia che milita nella terza divisione spagnola, l’equivalente della nostra Serie C.
José Castillejo rientra fra le 150 vittime che ha causato l’alluvione di Valencia. L’ex centrocampista del Valencia aveva 28 anni, ed ancora diverso tempo davanti per continuare a fare quello che più gli piaceva, giocare a calcio, nonostante avesse deciso di appendere gli scarpini al chiodo dopo l’esperienza al Vilamarxant.
La vita, però, è stata troppo crudele con lui così come con tutte le altre persone decedute in questo disastro ambientale. Giunta la notizia, immediati sono stati i messaggi di cordoglio dal mondo del calcio spagnolo, internazionale e dei club per i quali ha giocato, come ad esempio l’Eldense, che si è detto estremamente dispiaciuto per la scomparsa di un ragazzo che è stato sin da subito, e per sempre, amato e voluto bene dall’ambiente rossoblù. Oltre al club di Serie B, nelle scorse ore è anche il messaggio del Valencia, club nel quale il giovane José Castillejo è cresciuto come uomo e calcisticamente parlando.
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