In quasi 20 anni di carriera alla Juventus, dal ’93 al 2012, Del Piero ha scritto il suo nome nella storia della Juventus, dell’ultimo secolo. Mezzo secolo, quello che compie il leggendario 10 bianconero.
È un giorno speciale per i tifosi bianconeri, lo è in realtà per tutti i tifosi italiani che hanno vissuto nelle gesta di Alessandro Del Piero, le giocate di Pinturicchio che nel 2006 ha regalato all’Italia, assieme ai suoi compagni di squadra in Germania, il Mondiale che ancora oggi è ricordato dall’ultima generazione che ha potuto assistere ad una spedizione azzurra ai Mondiali.
Dal suo Padova alla Juventus che ha fatto sua e poi niente più, trasferimento oltreoceano. Voleva continuare a giocare, sì, ma a quanto pare non da avversario dei bianconeri. Ma c’è di più. C’è un retroscena, svelato proprio dal 10 bianconero, legato al suo “cosa sarebbe stato se”, personalissimo, se si pensa a quella che una carriera lontano dalla Juventus, qualora avesse messo nero su bianco la firma su un contratto per una rivale, prima di approdare in bianconero.
Il “What IF” di Del Piero: poteva giocare tutto un altro derby
Quanti What IF esistono nel calcio? Chi per qualche premio non raggiunto, per qualche trofeo non vinto. Per la situazione che però riguarda le leggende, specie per chi ha vissuto come bandiera per una squadra, il What IF è comunemente legato al “cosa sarebbe stato” nelle vesti di rivale della propria squadra con la quale ha scritto il suo nome impresso, rendendolo leggendario, come è il numero 10 bianconero. E allora è lecito che vederlo con la maglia dei rossoneri del Milan, per un bianconero come Del Piero ai bianconeri della Juventus, faccia particolare effetto. Ma non del Milan, bensì di un’altra rivale, raccontò proprio lo stesso ADP quello che è il suo retroscena personale, in quello che poteva essere il suo destino, da rivale di sempre dei bianconeri.
Da piccolino, svela Del Piero, avrebbe potuto cominciare a giocare per il Torino. E a quell’età, soprattutto in un calcio diverso da quello attuale, quando nasci calcisticamente in un posto, è difficile slegarsi. Sarebbe stato tutto un altro derby per Del Piero quello tra Juventus-Torino, nell’arco della sua carriera, quello che si giocherà in questo week-end. Un derby fatto di storia, di bandiere, e che, nella figura proprio di uno come Alex Del Piero, manca tanto in Serie A.
Il retroscena svelato da Alex Del Piero
C’è un retroscena che, come riportato da Tuttosport in un’intervista passata, riguarda proprio Alessandro Del Piero. Passò una giornata alla Bocconi, assieme ai ragazzi che volevano incontrare proprio il beniamino. Da piccolino, grazie alla madre, “l’impedimento” di diventare un rivale della Juventus: “Potevo diventare un giocatore del Torino. Quand’ero piccolo dovevo andare a giocare nelle giovanili del Torino, mia madre si oppose. A quel punto finii a Padova e la mia storia è iniziata così”. Queste, le parole di Alessandro Del Piero che nel corso di Unverday, evento che si tenne appunto alla Bocconi, raccontò le origini del mito. Un mito eterno, che compie mezzo secolo. Tanti auguri, Alex.