La situazione si complica di nuovo in casa Milan, per una questione che non è passata inosservata in rossonero.
Scoppia quello che viene definito un nuovo “caso” al Milan e viene spiegato tra le pagine di uno dei principali quotidiani italiani, in merito alla situazione interna con Paulo Fonseca che, dopo aver messo fuori Leao per diverse partite, ha preso una decisione analoga con un calciatore che era già finito al centro di alcune polemiche, legate ad un episodio in particolare di ormai qualche settimana fa.
Escluso per la partita di Cagliari, al Milan spuntano i motivi della stessa esclusione da parte di Fonseca. Il calciatore, sulla stessa, sarebbe rimasto sorpreso. E La Gazzetta dello Sport ha spiegato il perché.
Nuovo “caso” al Milan: essere rispedito a casa è l’unica soluzione
Qualora non dovesse risolversi, si intende, quella che è una situazione che si è complicata tra le mura di Milanello.
Il calciatore non avrebbe preso bene le scelte di Paulo Fonseca e, così come successo con Leao, il tecnico portoghese ha messo in chiaro che “non guarda in faccia a nessuno”. Ampiamente dimostrato con il 10 del Milan, dunque uno degli elementi più importanti della rosa, figurarsi per gli altri. Tutti sono uguali all’AC Milan e dovranno rispettare il tecnico. Ma sicuramente “stona” la sua esclusione nella partita di Cagliari.
Si tratta di uno di quei calciatori che ha una sola possibilità da qui in avanti, a causa di alcune regole ben precise: essere rispedito a casa. Non altrove, non ceduto a gennaio perché impossibilitato dalle norme, bensì un ritorno lì dove è stato mandato. Tant’è che Tammy Abraham potrebbe clamorosamente essere rispedito alla Roma, altrimenti la “cessione” sarà soltanto a giugno, quando potrà cambiare nuovamente maglia, come da normativa. Perché un calciatore, per regolamento, non può vestire tre maglie diverse nel giro di soli sei mesi.
Cos’è successo col giocatore? Fonseca lo ha escluso
È chiaro che pesano ancora le cose successe settimane fa a Firenze quando, nel post-partita, in merito all’esclusione di Tammy Abraham. Non ne sono sicuramente la causa, ma magari l’effetto sì. L’effetto di quanto successe a Firenze quando Fonseca aveva annunciato di quanto non gli fosse piaciuto l’atteggiamento proprio di Abraham e Tomori, “colpevoli” di essersi presi un calcio di rigore che non gli spettava, perché il designato era Pulisic. Chiaro che non è uno strascico di punizione, quella per il bomber inglese, però l’occasione per Camarda arriva anche a causa di una mancata fiducia dell’ex Chelsea e Roma che, a fine stagione, non verrà confermato al Milan. A giugno però, soltanto a giugno, potrebbe essere rispedito a casa, lì dove è stato prelevato, dalla Roma.
Camarda titolare al Milan: tutti contenti, tranne uno
Tutti contenti di Camarda titolare in Cagliari-Milan, tranne uno. È Tammy Abraham, calciatore che è rientrato ufficialmente dal suo infortunio e che, con Alvaro Morata acciaccato e fuori per il trauma cranico del quale si è parlato nei giorni scorsi, pensava potesse tornare finalmente in campo dal primo minuto. Alla fine non ci sarà spazio per Abraham, che rischia pure di essere tagliato fuori dal progetto Milan. Senza dimenticare che poi, in rossonero, c’è anche Jovic.