Dopo Edoardo Bove esplode un altro caso serio di problemi al cervello per l’ex calciatore della Juventus che lascia il calcio a 26 anni.
La vicenda Bove ha creato caos e scalpore nel mondo del calcio italiano, sia per come è avvenuta che per quel che riguarda le conseguenze che ci saranno per il calciatore della Fiorentina. Il calcio italiano non permetterà a Bove di essere presente in campo nei prossimi anni se deciderà di tenere il defibrillatore sottocutaneo che per regolamento non darà possibilità di giocare nelle federazioni della FIGC.
Non solo Bove: anche un altro ex Juventus ha riscontrato seri problemi al cervello e ha deciso di lasciare il calcio a soli 26 anni.
I calciatori sono sempre sottoposti a controlli continui e costanti e quando ci sono notizie di problemi al cuore o di salute, in generale, le polemiche e lo scalpore la fanno sempre da padrona.
La Juventus negli ultimi anni è stata vicinissima a un suo ex calciatore che ha avuto problemi al cervello e che non è riuscito a risolvere come avrebbe voluto e purtroppo non potrà tornare a giocare a calcio.
L’ex calciatore della Juventus, Simone Muratore, ha appena annunciato l’addio al calcio a 26 anni: dopo un problema al cervello ha deciso di cambiare vita.
Simone Muratore lascia il calcio a 26 anni per un problema al cervello. L’ex centrocampista bianconero ha deciso di cambiare completamente vita a seguito di un problema neurologico riscontrato qualche anno fa e con cui ha convissuto pur di cercare di continuare la sua carriera da professionista.
“Sono passati 3 anni da quel giorno, una notizia arrivata a ciel sereno che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi sta attorno: neurocitoma al ventricolo sinistro“, è iniziato così il messaggio social di Muratore con cui ha annunciato l’addio al calcio.
“Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore” – conclude Simone Muratore su Instagram – “ci ho provato fino alla fine a tornare, ci ho messo lacrime e sudore, ma non ero più come prima, mi sono reso conto che avevo comuque avuto la fortuna di essere guarito e di stare bene“.
Per qualche anno Simone Muratore è stato anche al centro di polemiche infinite per la questione plusvalenze che lo ha visto coinvolto dopo la cessione all’Atalanta. Ha iniziato la carriera nel Saluzzo, poi nel 2012 il trasferimento alla Juventus con cui ha vissuto tutta l’esperienza delle giovanili, fino a diventarne capitano e lasciare i bianconeri solo nel 2020, proprio per l’Atalanta, dopo aver esordito anche con la Prima Squadra.
Solo poco tempo all’Atalanta, per poi passare in prestito alla Reggiana e poi al Tondela, in Portogallo, club con cui ha vissuto le ultime esperienze di campo da calciatore professionista.
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