La Serie A è in costante polemica con il VAR e le scelte arbitrali: ora può cambiare tutto e l’annuncio è arrivato direttamente dagli arbitri.
Nel corso degli anni la tecnologia ha aiutato tantissimo il calcio italiano a essere sempre più preciso ma gli arbitri italiani sono costantemente sotto accusa. Ai tifosi e alle società non piace come vengono gestite le partite e soprattutto non piace il protocollo che rischia di essere troppo restrittivo per le effettive modalità di gioco della Serie A.
Le polemiche intorno agli arbitri e al VAR ora possono definitivamente tramontare: è stata presa una decisione storica dalla Lega Calcio che può rivoluzionare tutto.
La tecnologia nel calcio italiano porta ancora a polemiche che di settimana in settimana rischiano di creare caos e difficoltà. Ogni domenica gli arbitri sono sotto assedio e allenatori, dirigenti e calciatori si lamentano delle scelte che vengono prese in campo ma anche di quelle coadiuvate con la tecnologia.
Il VAR in Serie A ha portato sicuramente un grosso aiuto a limitare gli errori e a mettere su una linea retta tutte le squadre, evitando “favori” a destra e a manca che negli anni non hanno fatto altro che far perdere di credibilità al calcio italiano.
Ora però si è arrivati a un momento storico decisivo per il futuro: i continui e troppi errori sono stati giudicati eccessivi anche dalla Lega Calcio che ora può introdurre la novità del VAR a chiamata.
Il VAR a chiamata in Serie A potrebbe essere la svolta per il futuro del calcio. Siamo ormai a metà stagione e sin dall’inizio non sono mai terminate le polemiche legate alle scelte arbitrali, soprattutto riguardo il VAR, il suo utilizzo e la coesione tra arbitro di campo e quelli in sala VAR a Lissone.
Il nuovo presidente dell’AIA, Antonio Zappi, ha parlato del VAR a chiamata come una possibilità concreta per il futuro immediato del calcio italiano. “Chi ritiene di aver subìto un torto, deve poter alzare la mano e dire “arbitro, ritengo di aver subìto un’ingiustizia”. Ovviamente in maniera limitata“, ha detto a Radio Anch’io Sport.
Sul VAR a chiamata in Serie A, poi, il neo numero uno degli arbitri ha concluso che “sarà l’IFAB a dirci come muoverci”.
Non solo il VAR a chiamata per dare maggior trasparenza e possibilità di correggere gli errori. Nel tempo si è parlato anche della possibilità di ascoltare in presa diretta lo scambio audio tra VAR e arbitro in campo.
“In un’ottica di piena trasparenza, mi piacerebbe che il calcio seguisse l’esempio del rugby, con la possibilità degli arbitri di spiegare a tutti le decisioni“, ha concluso il suo intervento il presidente Zappi che, dunque, apre a un’idea di calcio sempre più limpida e lineare.
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