Arrivano pessime notizie che riguardano il futuro di Sergio Conceicao dopo quello che è accadute nelle ultime ore con il Milan che ha perso la pazienza.
Non è un momento facile quello che sta passando il Milan che ha iniziato la stagione nel peggiore dei modi con troppi alti e bassi e dopo l’esonero di Fonseca sta provando a rimediare Conceicao che allo stesso tempo non ha ancora trovato del tutto la strada giusta per fare le cose al meglio. Ecco che allora in ogni piccola incomprensione può scoppiare un putiferio e anche lo stesso attuale allenatore non è sicuro di restare al termine della stagione.

Si è parlato già diverse volte di quello che può essere l’addio di Sergio Conceicao dal Milan a fine stagione per dei problemi di vedute con Ibrahimovic e la dirigenza rossonera. Adesso però è accaduto qualcosa che ha atto andare su tutte le furie proprio il club di Milano che non ha preso bene una scelta dell’allenatore a pochissime ore da quella che è una sfida decisiva per la stagione del Milan con i Playoff di Champions League.
Milan, Coneicao lascia la città: il motivo
Colpo di scena in casa Milan con Sergio Conceicao che si ritrova in una situazione di stallo al momento perché ci sono degli aggiornamenti che riguardano anche il suo futuro e dopo quello che è accaduto nelle ultime ore che si possono complicare le cose in vista delle prossime ore.

Perché il Milan avrà il ritorno dei Playoff Champions contro il Feyenoord martedì 18 febbraio e l’allenatore Sergio Conceicao ha rinviato conferenza e allenamento perché ha deciso di lasciare la città italiana per tornare in Portogallo e assistere al funerale del presidente del Porto deceduto nei giorni scorsi a cui era fortemente legato.
Una scelta molto umana ma che allo stesso tempo ha fatto infuriare il Milan secondo il giornalista Fabio Caressa perché a cavallo di una sfida delicatissima Sergio Conceicao avrebbe deciso di lasciare la squadra proprio alla vigilia di una partita importantissima che vale tanto anche a livello economico considerando le entrate della Champions.