CALCIOMERCATO ROMA CONFERENZA SABATINI OGBONNA? RICHIESTA FUORI MERCATO OSVALDO INCEDIBILE E SU CASTAN BRADLEY E TACHTSIDIS…/ Roma – Dopo un’ora e mezza di conferenza stampa fiume, sappiamo qualcosa in più sulle intenzioni della Roma per la prossima campagna acquisti. Il direttore sportivo Walter Sabatini si è lasciato andare a considerazioni a 360 gradi rispondendo ad ogni domanda postagli, ma quello che più ci interessa è sicuramente il mercato. Il prologo dell’intervento è stato sul fatto che i giallorossi andranno alla ricerca di ottimi giocatori, non di top-players, e Castan lo è: “Non è stato perfezionato il suo acquisto, ma è quasi un giocatore della Roma, non dico che sarà il prossimo Thiago Silva, ma è un giocatore importante ed efficace, tanto che questa notte giocherà la finale di Libertadores”. Poi si è proseguito su Bradley e Tachtsidis: “I tifosi possono aspettarsi nomi più roboanti nel futuro, ma posso confermarvi per ora l’interesse nell’americano, che ci piace molto, è pragmatico, veloce e sa giocare, e voglio sottolineare che non è una mera operazione di marketing, se riuscissimo a concludere la trattativa ne sarei orgoglioso, il greco invece, scusatemi ma è impronunciabile il suo nome (ride -ndr), ammetto che sia stata una richiesta esplicita del mister, mi ha detto prendilo che lo trasformo in un campione, ed io mi fido di lui”. Poi si è passati a parlare dei giocatori in rosa, e dopo aver esaltato Lamela, Sabatini ha iniziato un elogio totale per Osvaldo, concludendo con: “Lo abbiamo punito per educarlo, ma voglio continuare ad educarlo per tutta la vita, è fortissimo ed è incedibile“. Si è parlato poi all’annoso problema terzini: “Dodò mi ha colpito, esalta il mio senso estetico del calcio, come attacca gli spazi, e rimarrà il vituperato José Angel, il mister mi ha detto di tenerlo perché sebbene sia ancora un po’ imbranato ha le prerogative per diventare un grande calciatore. La coppia sinistra quindi è fatta, a destra invece terremo Rosi perché Zeman vuole valutarlo, e stiamo provando a comprare un ragazzo molto forte, italiano, ma del quale però non posso dirvi altro altrimenti non riesco più a prenderlo“. Dopo la spiegazione sul perché non sia stato riscattato Kjaer: “Dopo la sfortuna cosmica con un altro errore quest’anno avrebbe ricevuto una pietra tombale in testa, quindi ho preferito non puntare più su di lui”, il direttore sportivo ha chiuso parlando di Ogbonna, che per lui è esclusivamente un centrale di difesa: “Lo considero un grande giocatore, ma per me, non me ne voglia il Torino, ha una valutazione incongrua per quello che ha dimostrato giocando solo in Serie B”.
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